#NBApreview: la carica dei Bucks alla riscossa dell'Est

Bilanci dell'estate e previsioni per la prossima stagione: tocca al Greek Freak e soci
04.08.2018 09:29 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
#NBApreview: la carica dei Bucks alla riscossa dell'Est
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Milwaukee Bucks si trovano in uno dei posti più "scomodi" della NBA: la vincente mediocrità. Troppo forti per non fare i playoff, ancora troppo deboli per raggiungere un secondo turno di postseason. Per cambiare rotta, i Bucks hanno esonerato Jason Kidd la scorsa stagione, assumendo coach Budenholzer, che è riuscito a portare Atlanta, nella stessa situazione di Milwaukee, ad una finale di Conference, dopo 60 vittorie in regular season, senza una reale stella in squadra, fallendo le finals soltanto di fronte al padre-padrone della Eastern Conference, Lebron James. 

Rispetto ad Atlanta, l'ex assistente di Gregg Popovich ha un'arma in più: Giannis Antetokounmpo, passato in pochi anni da semplice mostro della natura a legittimo candidato MVP, pur senza ancora avere un tiro credibile dalla distanza. Tiro della distanza che è mancato ai Bucks negli anni passati, e le poche mosse estive (l'ennesimo ritorno di Ilyasova, la firma a prezzo stracciato di Brook Lopez, e l'arrivo di Pat Connaughton) vanno viste in questo senso. La capacità dell'ex coach degli Hawks di creare un credibile sistema offensivo, ponendo come perno lo strapotere fisico del greco (ha messo su anche muscoli, giusto per aggiungere il carico...), e valorizzando tiratori come il borderline All Star Khris Middleton (passato dall'eccellente 43% da dietro l'arco del 2017 al 36% scarso del 2018). 

Le soluzioni dovranno essere interne, perché lo spazio salariale, in Wisconsin, manca, con la Luxury Tax ad un passo: per provare a stupire in un Est senza padroni, i Milwaukee Bucks dovranno lavorare su loro stessi, in palestra ed in allenamento, per provare a dare la scalata alle gerarchie della NBA.