Altro record per Curry, il paradenti venduto all'asta per 3 mila dollari

La stagione dei Golden State Warriors entrerà certamente di diritto nel libro dei record. La franchigia della Baia ha chiuso la propria regular season a quota 73 vittorie a fronte di sole 9 sconfitte, il miglior risultato mai raggiunto da qualsiasi altra squadra nella storia della lega. Anche Steph Curry, nominato MVP per il secondo anno consecutivo (primo nella storia a farlo all'unanimità quest'anno), ha disputato un'annata clamorosa con medie che fanno letteralmente girare la testa: 30.1 punti, 5.4 rimbalzi e 6.7 assist di media a partita. Sia lo Spalsh Brother che i suoi compagni, però, avrebbero certamente barattato qualche sconfitta in più e qualche dato statistico in meno pur di poter aggiungere alle proprie dita il secondo Anello di campioni consecutivo. L'anno prossimo a dare una mano ulteriore a Curry, Thompson, Green e soci ci sarà anche Kevin Durant che in estate ha deciso di lasciare i Thunder per provare a dare l'assalto al suo primo Larry O'Brien Trophy con la casacca dei Guerrieri. 

Nell'annata da sogno del numero 30 degli Warriors si è aggiunto anche un altro record del quale, però, non sappiamo quanto potrà essere entusiasta. Un suo paradenti, simbolo che ormai identifica l'MVP, infatti, è stato venduto all'asta per una somma che supera i 3000 dollari. Il prezioso oggetto, marchiato su entrambi i lati con il nome del suo (ormai ex) proprietario, è stato ritrovato da un fan nel corso di una gara esterna degli Warriors nel mese di dicembre. Quello dell'ex Davidson, però, non è stato l'unico cimelio ad essere stato venduto. Una traccia del discorso vergato a mano da parte di Julius Erving in occasione della premiazione dell'MVP del 1981, infatti, è stato assegnato per oltre 10mila dollari. Tanti anche i fogli verdi spesi per assicurarsi un rarissimo biglietto della storica gara dei 100 punti del leggendario Wilt Chamberlain. Il piccolo pezzetto di carta è stato acquistato per oltre 19mila dollari...