Basketissimo 30x30: Atlanta Hawks, un altro passo

Archiviato il mercato, analizziamo, squadra per squadra, come si presenta la NBA per la prossima stagione, e come potrebbero giocare le trenta squadre
26.07.2019 12:47 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Basketissimo 30x30: Atlanta Hawks, un altro passo

Atlanta Hawks
Under/Over di vittorie secondo Las Vegas: 36

Il GM Travis Schlenk è noto per il suo trascorso a Golden State, dove ha trascorso diversi anni come "apprendista", prima di prendere il volo e diventare un dirigente autonomo. In quest'ottica, le lezioni imparate nella baia si vedono perfettamente in Georgia, con l'intenzione di provare a "ricreare" il modello degli Warriors. Gli Hawks sono in piena ricostruzione dopo un decennio di "vincente mediocrità" culminato con il team da 60W di Budenholzer, ed hanno basato la loro squadra sul draft, utilizzando il mercato soltanto come mezzo per ottenere altre scelte, caricandosi contratti scomodi (hanno pagato 29 milioni a Carmelo Anthony senza averlo mai visto passare neanche per la città lo scorso anno) in cambio di preziosi assets. Con questo miscuglio di "mele marce" e di giovani talenti, si presenta ai nastri di partenza la squadra di Lloyd Pierce

Nell'ottica Warriors-centrica, Trae Young rappresenta l'erede designato di Steph Curry: dopo un inizio di stagione da rookie negativo, l'ex Oklahoma State è salito di livello, tanto da arrivare a mettere in discussione l'altrimenti unanime premio di miglior matricola di Luka Doncic, originariamente scelto proprio da Schlenk, ma scambiato a Dallas per ottenere Young. Scenario, quello di scambiare al draft per ottenere il "proprio" uomo, che si è ripetuto questa stagione, con lo scambio orchestrato con i Pelicans per ottenere la scelta numero 4 (dei Lakers), per avere la certezza di scegliere De Andre Hunter, il "nuovo Iguodala" nei piani del GM. Un giocatore validissimo, ma che probabilmente sarebbe stato ottenuto anche con la scelta numero 10, spesa per Cam Reddish, terzo violino della Duke di Barrett e Zion. Completano il quadro delle giovani promesse John Collins (lungo da 20+10 potenziale) e Kevin Huerter (Klay Thompson in pectore), mentre sul fronte dei "rifiuti" abbiamo  Evan Turner, Allen Crabbe, Chandler Parsons (tre pessimi contratti per due giocatori utili alla causa, anche se Parsons non è sano da anni) e Jabari Parker, scommessa a basso costo che potrebbe pagare. 

Lo sviluppo procede bene e con calma, con gli Hawks che acerbi e senza pressioni sono reduci da quasi 30 vittorie. Questa stagione potrebbero (e dovrebbero) migliorare ancora, ma per sognare un ottavo posto servirebbe una esplosione prorompente dei vari giovani promettenti dei biancorossi. Potrebbe anche arrivare, ma non è certo sulla tabella di marcia di Travis Schlenk. In Georgia potranno divertirsi ancora, ma per vedere più vittorie dovranno ancora pazientare.