Belinelli, Korver, Isaac ed altri in udienza da Papa Francesco: ecco perché

Appuntamento speciale per una delegazioni di giocatori NBA e del sindacato, in visita privata da Papa Francesco per confrontarsi sulle ingiustizie sociali
23.11.2020 16:24 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Belinelli, Korver, Isaac ed altri in udienza da Papa Francesco: ecco perché

Marco Belinelli, Kyle Korver, Sterling Brown, Jonathan Isaac ed Anthony Tolliver. Questa lista di nomi farebbe pensare alle ultime trattative della Free Agency NBA (specialmente l'azzurro, ancora in cerca di una squadra), mentre in realtà fanno parte della delegazione NBA, insieme ad alcuni rappresentanti della NBPA, il sindacato giocatori, che hanno incontrato sua Santità Papa Francesco I in Vaticano. 

Un incontro senza precedenti, a riprova della intenzione della lega di approfondire le tematiche sociali e di sensibilizzare l'ambiente NBA per le cause di giustizia che hanno attraversato gli Stati Uniti, in particolare Black Lives Matter. Mentre l'azzurro partecipe come rappresentanza Europea (e "casalinga"), la delegazione ha accolto diversi punti di vista della questione. 

Brown Korver rappresentavano i Milwaukee Bucks, che in estate furono coloro che iniziarono lo sciopero dentro la bolla che per alcuni giorni fermò le gare. Brown stesso è stato vittima di abusi da parte della polizia, vincendo la causa in tribunale contro la polizia di Milwaukee, mentre Korver nelle scorse settimane si era interrogato sul ruolo di un uomo bianco all'interno di un gruppo afroamericano dilaniato da problematiche del genere: “Siamo onorati di aver avuto questa opportunità per condividere le nostre esperienze con Papa Francesco - ha detto Kyle Korver - La sua apertura nell’ascoltarci è stata davvero fonte di ispirazione e ci ha confermato che il nostro lavoro a un impatto globale e vede continuare a crescere”. Importante anche la presenza di Isaac, che nella bolla fu l'unico giocatore a non inginocchiarsi durante l'inno, una sorta di protesta nella protesta, segno tangibile di come l'NBA voglia includere ogni voce all'interno della discussione. Presente anche un veterano come Tolliver, anche lui in rappresentanza della grande famiglia NBA (nonché tesoriere della NBPA), orgogliosa di un'occasione e di un incontro del genere: "Col suo supporto e la sua benedizione, siamo felici di affrontare la prossima stagione ancora più determinati a spingere per il cambiamento e per unire le nostre comunità"

Per il sindacato giocatori era presente la presidente Michelle Roberts.  Le sue parole a margine dell'incontro ben raccontano l'emozione di un evento del genere: "Questo incontro conferma il potere della voce dei giocatori. Che uno dei leader più influenti del mondo voglia avere una conversazione con loro dimostra l'influenza che può avere la loro voce"