Bryant: "Gli amici vanno e vengono, i titoli restano per sempre"

Le parole di Kobe Bryant in un'intervista con ESPN sono di quelle che passeranno alla storia.
28.06.2015 19:10 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Kobe Bryant
Kobe Bryant
© foto di NBA twitter

Che Kobe Bryant fosse uno dei giocatori più competitivi ed ossessionati dal successo ad aver mai calcato i parquet della NBA, era ormai cosa risaputa per chiunque abbia il privilegio di seguire la pallacanestro. Dopo Michael Jordan, solo il numero 24 (prima era il numero 8) gialloviola ha mostrato la stessa fame di successi e la stessa mentalità da leader in grado di spingere i propri compagni a dare fondo a tutte le proprie riserve di energie per provare ad ergersi al suo stesso livello. Non per niente tutti lo chiamano "Black Mamba".

Nel corso di una lunga intervista ad ESPN, Bryant ha ribadito ancora una volta quello che è sempre stato il suo motto: “Being a great friend is something I will never be. I meant that friends can come and go, but banners hang forever". Malamente tradotto: "Essere un buon amico è una cosa che non mi apparterà mai. Gli amici posso andare e venire, ma i titoli, quelli restano per sempre". 

E di trofei Bryant nel corso della sua lunghissima carriera ne ha alzati al cielo parecchi: 5 volte campione NBA, 2 volte MVP delle Finals, 1 volta MVP della Regular season, 4 volte NBA All-Star Game MVP, 2 volte campione olimpico con la nazionale a stelle e strisce nel 2008 a Pechino e nel 2012 a Londra.

Talmente bramoso di successi da privarsi addirittura degli amici. E qualche compagno Kobe lo ha fatto persino piangere: "In realtà ce ne sono stati diversi che ho fatto piangere. Mi ricordo questo compagno di squadra che era veramente scarso. Non era Kwame Brown, che in realtà non era affatto male. E non era nemmeno Smush Parker. Era un ragazzo europeo di cui non so neanche pronunciare il nome. Un giorno gli ho detto: 'Amico, dovresti riconsiderare qual'è il tuo scopo nella vita. Perché decisamente non è il basket'".

Un Kobe Bryant che per ora non ha la minima intenzione di fermarsi. Per la prossima stagione ha ancora un ricchissimo contratto con i Lakers da 25 milioni di dollari e (nonostante sia quasi impossibile) la voglia di provare a raggiungere proprio MJ a quota 6 anelli è davvero tanta. "Prima o poi mi ritirerò, non sono mica Benjamin Button. A fine stagione, se sentirò di essere ancora in grado di giocare continuerò a farlo. Altrimenti smetterò", ha chiosato il Black Mamba.