Il fenomeno Zaza Pachulia e l'All Star Game vote

Il georgiano è ancora nelle posizioni altissime della classifica col voto popolare.
09.01.2017 16:21 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Il fenomeno Zaza Pachulia e l'All Star Game vote

L’All Star Game porta con sé oltre che una bella fetta di riposo per chi non fa parte delle stelle, anche una splendida vetrina di divertimento e bellezza per chi ne fa parte. Negli ultimi anni, forse possiamo dire con l’avvento di Yao e la colonia cinese, l’elezione dei partecipanti doveva cambiare strategia, perché altrimenti fenomeni come Zaza Pachulia potebbero addirittura partire in quintetto al posto di candidati MVP.

Non abbiamo fatto il nome del georgiano a caso, perché se l’anno scorso è andato a poche migliai di voti da essere un All Sstar, spinto da tutti i suoi fan in Georgia e soprattutto dalla Vine star Hayes Greier, quest’anno è insindacabilmente secondo dietro a Kevin Durant nel frontcourt dell’Ovest, mettendosi dietro Kawhi Leonard, Anthony Davis e Demarcus Cousin. In realtà si lascia alle spalle anche Blake Griffin, Marc Gasol, Karl-Anthony Towns, e LaMarcus Aldridge, con il piccolo particolare che ha più voti di tutti loro messi assieme.
L’illogicità di vedere un giocatore da 5.2 punti a partita come titolare della Western Conference ha spinto Adam Silver e la lega a rivedere i propri canoni di selezione. Quest’anno infatti l’appartenenza alle stelle verrà deliberata attraverso tre canoni di votazione: il gradimento popolare che viene dai voti raccolti su Twitter, Google, NBA.com e l’applicazione NBA, unito al voto dei media e a quello dei giocatori, che hanno un peso importante e che in alcuni casi come questo vanno a ribaltare completamente il voler popolare.

Ad esempio se Steph Curry arrivasse secondo nel giudizio popolare, ma primo in quello dei media e dei giocatori vedrebbe i suoi posizionamenti (ovvero 2+1+1) divisi per tre e da lì ne deriverebbe il suo punteggio finale. E’ solamente questo coefficiente finale a dare la graduatoria per ruolo dei giocatori, quindi se Pachulia dovesse anche finire primo in assoluto per la scelta popolare, poi si troverebbe fisiologicamente ottantesimo o oltre nelle altre categorie, non potrebbe raggiungere un coefficiente finale nemmeno lontanamente paragonabile a un All Star. Questo previene totalmente la possibilità di fenomeni da baraccone come in questo caso, rendneo maggiormente logica la votazione.