Injury Report: paure e distorsioni per Young ed Irving, Doncic...

Tanti infortuni in NBA negli ultimi giorni, con tre stelle come protagoniste di distorsioni di varia entità. 

Nella notte, doveva andare in scena lo scontro tra Trae Young e Luka Doncic, entrambi neo all star dopo essere stati protagonisti dello stesso draft. Lo sloveno, tuttavia, non ha neanche iniziato la gara, per una distorsione alla caviglia destra patita negli scorsi giorni, ed è in leggero dubbio per l'All Star Game (anche se molto probabilmente ci sarà), mentre il playmaker di Atlanta ha patito la stessa distorsione nel terzo quarto. Dopo l'infortunio Young avrebbe voluto continuare a giocare, ma lo staff medico di Atlanta ha preferito tenerlo a riposo. Da valutare l'entità dell'infortunio e il conseguente stop. "Vederemo meglio domani - ha detto Young dopo la partita - ma abbiamo uno dei migliori staff della NBA per queste cose e spero di recuperare in fretta". Si tratta della seconda distorsione alla caviglia per lui quest'anno.

Nuovamente infortunato anche Kyrie Irving, con un infortunio patito contro Washington. Dopo il minimo stagionale da soli 11 punti con più palle perse (6) che canestri (5 su 12 tentativi), Irving si è anche procurato un brutto infortunio al ginocchio con una dinamica molto particolare: La stella dei Nets si è infatti agganciata contendendo il pallone a Bradley Beal, cadendo a terra con la gamba destra che è rimasta sotto all’avversario subendo una torsione innaturale. Kyrie è rimasto a terra per qualche secondo prima di riuscire ad alzarsi sulle sue gambe, partecipando alla palla a due seguente (pur senza saltare) e poi tornando negli spogliatoi per farsi controllare. La prima radiografia ha escluso fratture, ma servirà una risonanza magnetica per definire precisamente l’infortunio e i tempi di recupero: per il momento i Nets l’hanno definita semplicemente come una distorsione al ginocchio. Scongiurati i problemi al crociato, ora si attendono altri esami: Irving ha già saltato 28 partite in questa stagione – un record per lui – di cui 26 per un infortunio alla spalla e una per un problema al bicipite femorale, oltre a quella per il lutto di Bryant.