La nuova frontiera del basket è la Cina, anche per i giocatori NBA

Ormai chi non trova più spazio in NBA (o in Europa) si gioca la carta e i dollari cinesi.
19.08.2015 18:30 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
La nuova frontiera del basket è la Cina, anche per i giocatori NBA
© foto di twitter Oden

Qualche tempo fa il campionato cinese era il classico dopolavoro fatto di oggetti e persone di culto che però non potevano schiacciare a canestro perché era considerata una mancanza di rispetto verso gli avversari.
Da qualche tempo a questa parte il vento è cambiato e anche piuttosto radicalmente, infatti dopo che Marbury, sì quel Marbury, è diventato una specie di divinità nel Sol Levante dominando la scena, ora sono sempre di più e sempre più spesso i giocatori che fanno il grande viaggio dall’Europa e dall’NBA.

Come detto un ex NBA come MarShon Brooks prima ha provato la carta europea con Milano per rilanciarsi, affinare il proprio gioco e le proprie abitudini. Evidenemente naufragato il progetto tecnico ha optato per rimpinguare le proprie casse andando a giocare in Cina per gli Jiangsu Dragons alla modica cifra di 1.4 milioni.
Medesimo discorso per Andrew Goudelock, che ha lasciato la Turchia e il Fenerbahce per andare agli Xinjiang Flying Tigers non tanto per il nobile progetto cestistico, quanto per gli 1.8 milioni di dollari che percepirà a stagione, ovvero ben di più rispetto allo stipendio turco.
Questa migrazione di ex NBA che hanno tentato fortuna in Europa per poi proseguire il viaggio verso oriente, colpisce anche giocatori NBA a tutti gli effetti.

Quest’estate sono stati due i giocatori dal nome di rilievo a prendere quella strada. Greg Oden, sfortunatissima prima scelta assoluta dei Portland Trail Blazers e devastato da una serie infinita d’infortuni, ha provato l’ennesimo ritorno in campo, ma dopo i miseri tentativi passati, tenterà con i Jiangsu Dragons.
La firma del contratto annuale con la nuova squadra, porterà nelle sue casse ben 1.2 milioni di dollari, ovvero più di quello che avrebbe percepito in una qualsivoglia squadra NBA e soprattutto a un livello di competitività decisamente inferiore.
Situazione analoga anche per Dorrell Wright che dopo una stagione interlocutoria ai Portland Trail Blazers ha firmato per i Chongqing Dragons con contratto annuale, tenendosi aperta la possibilità di ritornare in NBA qualora qualche squadra avesse bisogno per il finale di stagione.
Dicono che la Cina è il presente e il futuro dal punto di vista economico e lavorativo, ma se ne sta accorgendo anche lo sport che vede svernare come uccelli tantissimi giocatori.