Muse: il documentario introspettivo di Kobe Bryant

Ecco finalmente, dopo tanta attesa: Muse il documentario che ci porta alla scoperta di un Kobe Bryant introspettivo che si racconta a cuore aperto, senza filtri e senza paura di farci vedere il suo lato più profondo.
Un documentario che ruota tutto intorno a un mantra: "La mia mente non accetta il fallimento" e che ripercorre i momenti salienti della carriera di Bryant:
- da quello che gli ha insegnato il periodo in Italia al seguito del padre Joe, all'esordio in Nba con gli airball nei momenti decisivi, al tre-peat con i Lakers.
- All'era post-Shaq dove Kobe ha dovuto guidare i nuovi compagni, adattandosi a un nuovo ruolo, quello di unico leader della squadra: non è stato un processo facile e immediato, ma anche qui il Black Mamba ha saputo cambiare pelle e guidare i Lakers alla conquista di altri due anelli.
- L'infortunio al tendine d'achille che gli ha fatto saltare tutta la stagione 2013-2014: Kobe che per la prima volta si scopre vulnerabile, ma anche in questo caso, le lacrime riesce a trasformarle in motivazione e il numero 24 torna in campo pronto a dimostrare ai detrattori, che a 36 anni è ancora forte. E in effetti la prima parte della stagione 2014-2015, per Bryant, almeno dal punto di vista individuale è strepitosa. Ma un infortunio, alla spalla, lo mette di nuovo KO, costringendolo a un altro intervento.
- Nel video ci parla anche dell'incontro con Vanessa e dell'importanza della loro storia.
1 ora e 20 tutta da gustare per un Bryant che ha dichiarato di aver realizzato questo documentario per essere d'ispirazione a qualcuno.