NBA Christmas: Lakers e Clippers OK, bene Brooklyn, Miami e Bucks

I risultati delle partite di Natale della NBA: spettacolo a metà, con tutte le gare decise ben prima della sirena finale
26.12.2020 17:46 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
NBA Christmas: Lakers e Clippers OK, bene Brooklyn, Miami e Bucks

LOS ANGELES LAKERS-DALLAS MAVERICKS 138-115
Primo successo stagionale per i Lakers, che d'esperienza domano i Mavs, che tornano a giocare a Natale nove anni dopo l'ultima volta. MVP Anthony Davis autore di 28 punti con 10/16 al tiro, tre triple, otto rimbalzi, cinque assist e un paio di recuperi: sono 22 invece i punti realizzati da LeBron James, che nei 31 minuti in cui resta sul parquet aggiunge anche 10 assist, 7 rimbalzi e otto bersagli dal campo. Canestri che gli permettono di superare Oscar Robertson nella classifica dei migliori realizzatori nelle gare di Natale - secondo al solo Kobe Bryant, a quota 395 punti complessivi nelle sue 16 apparizioni; con 12 lunghezze di vantaggio sul n°23 gialloviola. Esordio natalizio con sconfitta per Luka Doncic, leader dei Mavericks con i suoi 27 punti e 7 assist, ma non bastano. 

DENVER NUGGETS-L.A. CLIPPERS 108-121
Successo di squadra dei cugini losangeleni: i Clippers regolano i Nuggets vendicandosi con il contributo del roster profondo a disposizione di coach Tyronn Lue, che manda ben 14 giocatori diversi in campo, raccogliendo punti da ben 11 di essi, guidati dai 23 punti con 8/14 al tiro e cinque triple messe a referto da Paul George. Non bastano invece ai Nuggets i 24 punti in odor di tripla doppia messi a referto da Nikola Jokic (a cui manca un ribalzo per completarla), che ne segna uno in più di Jamal Murray - 23 punti con 20 tentativi dal campo per il canadese. Fa notizia, nel finale, la gomitata involontaria presa da Kawhi Leonard, sanguinante sul parquet ma uscito sulle sue gambe. 

BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 95-123
Prova di forza di Brooklyn sul campo di una diretta concorrente come Boston, dando una sensazione di profondità impressionante in entrambe le metà campo. Dopo un primo tempo in equilibrio, i Nets scappano via nel terzo quarto grazie a 16 punti di un infuocato Kevin Durant, per poi chiudere i conti con una difesa apparsa veramente in grande spolvero. 29 punti con 9/16 al tiro e un eloquente +31 di plus-minus per il numero 7, sempre più in forma da MVP dopo un anno e mezzo di stop. Il miglior realizzatore della partita è però Kyrie Irving: per lui ci sono 37 punti in 33 minuti con 13/21 dal campo e 7/10 da tre, punendo puntualmente la sua ex squadra. 

MILWAUKEE BUCKS-GOLDEN STATE WARRIORS 138-99
Primo successo stagionale per i Bucks, che travolgono gli Warriors in un terzo quarto da 34-20 e controllano comodamente il resto della partita, toccando anche il +40 nell’ultima frazione di gioco. La squadra di coach Budenholzer manda quattro giocatori in doppia cifra anche con un Antetokounmpo in sforzo minimo (15 punti e 13 rimbalzi ma con 4/14 al tiro e 7/15 ai liberi). A guidare l’attacco dei Bucks è un Khris Middleton al limite della perfezione: 31 punti con 10/15 dal campo di cui 6/8 dalla lunga distanza e 5/5 ai liberi, MVP in una gara storica, il secondo scarto più ampio di una gara di natale. In casa Warriors Curry è troppo solo, Oubre e Wiggins steccano ancora, mentre l'unica nota lieta della serata è James Wiseman

MIAMI HEAT-NEW ORLEANS PELICANS 111-98 
Il successo degli Heat nella partita che ha aperto le danze natalizie ha il nome e cognome di Duncan Robinson, inarrestabile per i Pelicans. Il numero 55 mette 6 triple su 8 tentativi nel solo primo tempo (23 punti alla sirena finale), record natalizio, e scava un solco che New Orleans riesce soltanto parzialmente a colmare, provando la rimonta nella ripresa ma non riuscendoci. Goran Dragic dà una scossa a inizio secondo quarto e spacca in due la partita, finendo con 18 punti e 9 assist in uscita dalla panchina; Jimmy Butler esce all'intervallo per non rientrare più, si fa notare il rookie Precious Achiuwa per la sua energia. Bene Zion Williamson e Brandon Ingram per gli ospiti, autori di 32 e 28 punti, salvo scomparire nell'ultimo quarto; solo un punto per Melli, che sbaglia le due triple tentate.