Rivoluzione Lakers! Via Buss e Kupchack, sale in sella Magic con Pelinka

Un fulmine a ciel sereno ha squarciato la collina di Hollywood compiendo un vero e proprio ribaltone all’interno dei Los Angeles Lakers.
Jeanie Buss, presidente della franchigia californiana, ha sollevato dall’incarico Mitch Kupchak e il fratello Jim, consegnando le chiavi di president of basketball operation a Magic Johnson e il ruolo di GM all’agente Bob Pelinka.

Un’inversione di rotta molto forte e anche altrettanto appariscente come nelle migliori sceneggiature Hollywoodiane, perché all’interno di un All Star Break davvero frizzante, questa notizia fa il paio con quella di DeMarcus Cousins.
La decisione ha decorrenza immediata, così Magic non ha perso tempo e ha prodotto già il primo movimento di mercato mandando Lou Williams agli Houston Rockets in cambio di Corey Brewer e una prima scelta 2017. I sette milioni di contratto di Williams e l’ottima stagione giocata in uscita dalla panchina aveva ingolosito molto e i Lakers dovevano solo trovare il giusto package per poter pensare al futuro.
Infatti siccome le giovani leve attuali devono ancora dimostrare il loro effettivo valore e vista una situazione di scelte future protette che si complica sempre di più visto che per mantenere le scelte 2017 e 2019 dovranno finire nella top three, bisognava muoversi con anticipo e salvare il salvabile. Infatti se non finiranno nelle prime tre scelte, le picks del 2017 e 2019 andranno rispettivamente a Sixers e Magic lasciando con il legnetto corto i Lakers e una misera scelta 2018 nei prossimi tre draft.

Magic è chiamato a sistemare gli errori fatti in estate con i lunghi e onerosi contratti allungati a Luol Deng e Timofey Mozgov, già sostituiti in quintetto da Brandon Ingram e Tariq Black.
La presenza di un conoscitore del mercato e delle dinamiche di una squadra come Pelinka potrebbe agevolare il lavoro di Johnson e dare una nuova linfa vitale al front office dei Los Angeles Lakers per tentare assieme a Luke Walton il rilancio.
Non è da escludere quindi che i gialloviola si muovano ancora entro questa deadline e giochino spudoratamente a perdere per le prossime partite sino alla fine della stagione, sebbene difficilmente potranno insidiare l’ultima piazza dei Nets.
Già il prossimo futuro ci dirà molto sulle possibilità di rebuilding che Johnson avrà a disposizione. E ora…occhio a Kobe Bryant.