Lauri Markkanen, il lungo finlandese di Arizona che assomiglia a Nowitzki
Prima che la stagione NCAA iniziasse il nome di Lauri Markkanen era noto esclusivamente a chi segue il basket europeo giovanile ed ai siti specializzati ma ora, dopo solo 9 partite di regular season, è conosciuto da tanti. Ma chi è questo 7’0” che gioca ad Arizona?
Nato nel 1997 a Vantaa, Finlandia, in una famiglia di sportivi con i genitori ex giocatori nelle rispettive nazionali di basket (il padre è stato per un anno anche ai Kansas Jayhawks), il fatello Eero attualmente in forza all’AIK, una squadra della prima serie svedese di calcio, e l’altro fratello Miikka che ha dovuto abbandonare il basket professionistico finnico a seguito di una serie di infortuni. Nel 2015, mentre gioca in patria nella Pro B Division con il HBA-Märsky, Lauri si mette in mostra all’Europeo U18 che finisce con 18,2 ppg attirando su di se l’interesse di tutti gli scout ma rifiuta le offerte europee per accettare formalmente in Novembre quella di Arizona.
Nella scorsa estate il suo valore trova conferma nell’U20 FIBA che, pur avendo solo 19 anni, conclude come miglior marcatore con 24,9ppg ed 8,6rpg pur giocando solo 26 minuti di media a partita in una nazionale che termina 15^ su 16, meritandosi un posto nell’All Tournament Team. Come diversi altri lunghi, soprattutto europei, Markkanen ha un buon tiro da 3pti (46% fin'ora in stagione con i Wildcats) ma a differenza di tutti gli altri è molto affidabile anche dalla media distanza dove riesce a sfruttare la sua velocità di esecuzione sia nei pick-and-roll che nei pick-and-pop e rappresenta una quasi sentenza ai liberi dove sta realizzando con il 90%.
Ala grande naturale, difensivamente riesce a sfruttare la sua ottima mobilità laterale quando si trova sul lato forte per cambiare sui blocchi e tenere, nel limite del possibile per un 7 piedi relativamente leggero, le guardie ma anche i centri NCAA mentre su quello debole l’apertura alare gli consente di essere sempre sulla linea di passaggio. Ottimo prospetto su cui lavorare, al momento ha l’unico punto debole nel fatto che mancano diversi kg di massa muscolare per poter competere con le migliori ale grandi NBA, soprattutto a rimbalzo, ma deve far attenzione a lavorarci per non andare a penalizzare la mobilità.
In tanti sono convinti che Lauri Markkanen si dichiarerà per il prossimo draft anche perché sono iniziate i primi parallelismi con Dirk Nowitzki che arrivò dalla B tedesca per sfondare in NBA ma visto il background famigliare e l’aver già rifiutato i contratti offerti dalle principali squadre europee non escluderei un suo secondo anno ad Arizona dove avrebbe più tempo e meno pressione per migliorarsi.
