Dal divorzio con Hackett, è partita la rivoluzione in casa EA7

La società di Piazzale Lotto ripartirà quasi da zero, dopo l'annata fallimentare
20.06.2015 11:04 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Livio Proli
Livio Proli
© foto di Agenzia Liverani

Dunque, sarà davvero rivoluzione per l’Olimpia Milano. Un cambio radicale, dopo il fallimento dell’ultima stagione, era già certo, ma con l’addio di Daniel Hackett saranno davvero pochissime le facce già conosciute al via della prossima annata. Basterà, quasi certamente, meno di una mano per contare le persone ancora nel club biancorosso tra staff tecnico e squadra: una (ri)partenza praticamente da zero, cancellando l’idea delle ultime stagioni, quando comunque c’era una base su cui venivano inseriti i nuovi acquisti del mercato estivo.

Al momento, non c’è nessuno sicuro al 100% di vestire la canotta dell’EA7-Emporio Armani e l’unico a poter decidere in maniera autonoma è Alessandro Gentile. Se il capitano deciderà di rimandare di un anno l’avventura NBA, come appare sempre più probabile, a lui verranno consegnate le chiavi della squadra. Ma, per il resto, è davvero tutto in alto mare. Ci sono situazioni quasi scontate, come quella di Cerella (per cui andrà solo esercitata l’opzione), ma nemmeno lui può dirsi matematicamente certo di essere a Milano verso metà agosto, quando inizierà la nuova stagione.

Ora si attendono le decisioni di Livio Proli, in particolare per quanto riguarda la situazione allenatore: c’è Banchi con ancora un anno di contratto, con quotazioni sempre molto basse, anche se arriva qualche spiffero su un addio un po’ meno scontato del previsto. Le piste per la sua sostituzione sono decisamente più straniere che italiane (piuttosto improbabile l’opzione Pianigiani), ma il ritorno al comando dell’ex presidente ha ridotto sensibilmente le possibilità di un ritorno di Djordjevic. La prossima settimana potrebbe essere decisiva, per poi iniziare davvero a pensare alla squadra.