Olimpia, il duello a distanza con Venezia ed ora arriva il ‘jolly’ Cska

I biancorossi dominano in Italia e sono attesi dalla supersfida del Forum di Assago
06.11.2018 11:22 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Olimpia, il duello a distanza con Venezia ed ora arriva il ‘jolly’ Cska
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© foto di Alessia Doniselli

Troppo superiore, troppa profondità e troppo talento. L’Olimpia Milano è una spanna (ed anche oltre) le avversarie di campionato e lo dimostra ogni domenica, anche nelle trasferte potenzialmente a rischio, dopo le gare europee. Era accaduto a Bologna e la stessa situazione si è ripetuta a Torino, in questa occasione senza Nedovic e con un James da 1/7 al tiro: questa volta sono stati Cinciarini e Bertans a risolverla, assieme ai ‘soliti’ Micov e Gudaitis. Tre quarti a far ‘rosolare’ la rivale, poi nel quarto periodo la zampata irresistibile, proprio quando potrebbero sentirsi le fatiche di Eurolega.

Questa Armani è però diversa rispetto a quelle degli anni passati, non vuole lasciare niente a nessuno (anche se prima o poi probabilmente arriverà anche una sconfitta in Italia) e gioca con quella cattiveria da grande squadra. L’unica a tenere il passo è l’Umana Venezia, cioè la principale avversaria designata sin dalle presentazioni delle varie squadre: le due formazioni hanno avuto un rendimento simile, anche se i lagunari hanno dovuto andare al supplementare con Torino nella gara d’esordio. Il 18 novembre Reyer e Olimpia si ritroveranno al Taliercio, lì si inizierà a capire se è davvero una contendente credibile fino alla fine oppure se è ‘solamente’ la prima delle altre.

L’AX ha altri pensieri nel frattempo, soprattutto europei. E tra due giorni il Forum d’Assago si vestirà a festa per la serata di gala con il Cska Mosca, dell’ex Hackett e di tantissime stelle, a partire da De Colo e Rodriguez. Il 4-1 di partenza in Eurolega permette a James e compagni di vivere la partita con grande tranquillità: una vittoria sarebbe un’impresa e inizierebbe a far ipotizzare sogni di vera gloria, anche fuori dai confini italiani, mentre una sconfitta rientrerebbe nella logica delle cose e dei rapporti di forza in campo. Ma, ne siamo certi, Milano vorrà almeno provarci.