Chiusura stagione Serie A: le parole dei dirigenti delle squadre

Nella serata di ieri è arrivata l'ufficialità dello stop del basket italiano, oggi si sono fatti sentire i dirigenti delle varie squadre.
08.04.2020 18:14 di  Alessandro Nobile   vedi letture
Chiusura stagione Serie A: le parole dei dirigenti delle squadre
© foto di Twitter

Luca Baraldi, dirigente della Virtus Bologna, ha parlato al TG3 Emilia Romagna toccando i vari spunti dopo lo stop della stagione di ieri, con il comunicato della Fip: "La nostra aspettativa era quella di non avere fretta, per non dispendere sacrifici ed investimenti di questa stagione, che sono stati tanti ed importanti oltre a quello che si è visto in campo. A mio modo di vedere si è avuta troppa fretta. Parlare di scudetto adesso mi sembra non dico improprio ma, come ho sempre dichiarato, lo scudetto adesso se lo meritano altri. Le coppe europee? Penso che anche per l’EuroCup non sarà facile ma vedo comunque l’EuroLeague molto determinata per chiudere la stagione, se non entro il 30 giugno magari all’inizio della prossima stagione giocando una Final Eight. Siamo consapevoli della situazione che stiamo vivendo e che abbiamo intorno. Lo sport è compenetrato nel tessuto sociale ed è giusto che si fermi ma devono esserci anche delle valutazioni di carattere sociale. La nostra indicazione era semplicemente quella di non avere fretta: ci sono grandi investimenti dietro una stagione che aveva ancora tante giornate davanti. Oggi ci dobbiamo fermare e dobbiamo stare fermi finché sarà necessario: poi però, a mio parere, si poteva ricominciare la nuova stagione concludendo quella attuale. Ieri la Lega non ha assunto nessuna decisione, la FIP ha deciso senza nessuna considerazione diversa dalla Lega. Noi e Fortitudo ci siamo sentiti isolati e abbiamo chiesto che la decisione venisse da chi è sopra di noi e non dalla Lega".

Salvatore Trainotti, general manager della Dolomiti Trento, ha parlato in un'intervista concessa all'Adige della decisione presa dai vertici federali, che ha costretto le squadre a fermare qui la loro stagione: "Guardare al futuro con fiducia? La fiducia c’è sempre. Credo che ad oggi sia impossibile fare previsioni su quello che avremo tra tre mesi. Ciò che rimane immutato è il nostro modo di vivere la pallacanestro. Affronteremo dunque i cambiamenti adattandoci alla realtà ma restando sempre fedeli ai nostri principi".

Mario Ghiacci, presidente dell'Allianz Trieste, ha preso la parola e ha voluto commentare la decisione della federazione di interrompere la stagione: "Allianz Pallacanestro Trieste si è rivelata una grande squadra, anche negli uffici. Un mese fa ho chiesto a tutti i nostri collaboratori un taglio del 30% degli stipendi: tutti hanno detto di sì senza esitazioni. Abbiamo tutti accettato di ricevere uno stipendio ridotto del 30%, ma questo ci consente di andare avanti assieme, tutti. Oggi ho definito anche un accordo per la riduzione dei compensi con gli allenatori della Prima squadra, trovando totale disponibilità. Abbiamo definito delle priorità: mettere in sicurezza la società, difendere i posti di lavoro, riprendere – quando sarà possibile – a giocare, rimettendo in moto tutta la macchina organizzativa e sportiva. Abbiamo però bisogno che si verifichino alcune condizioni: il supporto e la fiducia dei nostri partner, degli sponsor e dei nostri tifosi; regole certe dal punto di vista sanitario e dal punto di vista sportivo; il supporto del sistema pubblico, perché come tutto il sistema produttivo necessitiamo di avere garanzie e sostegni".