Cremona ferma la Virtus, blitz Sassari. Bene Brescia e Treviso

La Vanoli impone il primo ko alla squadra di Djordjevic, inseguita da Sassari e Milano. Brescia doma Pistoia, vincono anche Treviso, Roma e Cantù.
08.12.2019 23:46 di Ennio Terrasi Borghesan Twitter:    vedi letture
Cremona ferma la Virtus, blitz Sassari. Bene Brescia e Treviso
© foto di Instagram Cremona

Germani Brescia - OriOra Pistoia 86-74
Brescia conquista l’anticipo di mezzogiorno, nella sfida in cui Esposito ritrova la sua ex Pistoia e fa debuttare Silins (il lettone non brilla uscendo per falli in 16’ con solo due punti a referto). Germani già a +14 in avvio di secondo quarto, ma Pistoia rimonta anche nella ripresa, tornando fino al -4. Con Vitali e Lansdowne però i lombardi controllano il match e conquistano una vittoria importante in chiave Coppa Italia
Brescia: Lansdowne 20, Vitali 16, Abass 13
Pistoia: Salumu e Johnson 21, Petteway 13

Happy Casa Brindisi - Banco di Sardegna Sassari 77-83
Blitz esterno importantissimo per Sassari, che vince la sfida delle seconde -e la sua quarta partita consecutiva contro Brindisi- approfittando al meglio di una Happy Casa malconcia con l’assente Martin e due elementi importanti in rotazione come Campogrande e Zanelli non al meglio. Sardi pressoché sempre avanti ma senza mai chiuderla, almeno fino a 8’ dalla fine quando Sassari sembra chiuderla volando a +11. Brindisi però reagisce tornando a -2, e la truppa di Pozzecco deve chiuderla con Spissu e Vitali.
Brindisi: Banks 24, Thompson 15, Ikangi 9
Sassari: Evans 18, Pierre 17, Vitali e Bilan 12

Acqua San Bernardo Cantù - Openjobmetis Varese 74-67
Vittoria fondamentale nel derby per Cantù, che allontana il penultimo posto ritrovando il sorriso e fermando una Varese che continua ad avere difficoltà lontano da Masnago. Dopo un primo quarto equilibrato, i brianzoli provano lo sprint nel terzo periodo, volando a +9 con Pecchia e Wilson; la squadra di Caja riporta il match a due possessi di distanza, ma Cantù controlla e conquista il derby numero 144, sorridendo anche per le voci di mercato che danno per vicinissimo il ritorno dell’amato ex Joe Ragland.
Cantù: Wilson 16, Pecchia 14, Clark 12.
Varese: Mayo 17, Vene 14, Tambone 11.

Vanoli Cremona - Segafredo Virtus Bologna 78-66
Si ferma a 10 la striscia di vittorie consecutive per aprire la stagione da parte della Virtus Bologna, che vede sfumare quindi l’aggancio al record societario del 1997 (partenza da 13-0). Diventano cinque, invece, le vittorie di fila della squadra di Sacchetti, ancora imbattuta dall’arrivo in Italia dell’ex Wisconsin Happ, protagonista anche oggi sotto le plance (anche 11 rimbalzi nella sua partita, come per Stojanovic, mentre Saunders ne aggiunge 9). È il dominio cremonese sotto i tabelloni, unito a un arbitraggio contestato da entrambe le parti (espulso Teodosic nel terzo quarto), il lei motivi di un match più che altro dominato dalla Vanoli (già a +14 nel primo quarto) e che ha visto la Virtus inseguire per larghi tratti, fino a un illusorio -4 nell’ultimo quarto.
Cremona: Saunders 25, Happ 11, Stojanovic 10
Bologna: Gaines 19, Gamble 12, Hunter 10

De’ Longhi Treviso - Grissin Bon Reggio Emilia 91-83
La prima di Max Menetti da avversario di Reggio Emilia è un match incredibile, dalle due facce completamente opposte tra loro. Primo tempo con un dominio pressoché totale della squadra di Buscaglia, esaltata da un Johnson-Odom finalmente convincente e capace di arrivare al +20 sul finire di primo tempo, con Treviso tenuta in piedi da Logan. La De’ Longhi, però, risorge nella ripresa, azzerando il divario nei primi 11’ del secondo tempo e scappando via nel finale con Parks e Nikolic: per Treviso è un successo che vale aggancio alla zona playoff.
Treviso: Parks 25, Fotu 17, Nikolic 15, Logan 10
Reggio Emilia: Johnson-Odom 20, Fontecchio 13, Poeta e Upshaw 12

Virtus Roma - Allianz Trieste 82-72
Torna a vincere la Virtus Roma, che battendo Trieste riporta a tre le vittorie di vantaggio sul penultimo posto: il 9° per i giallorossi vuol dire che sognare le Final Eight di Pesaro non è affatto tabù. A partire meglio però è Trieste, ma la risposta romana è veemente con la Virtus che tocca anche il +16 nel secondo quarto. Trieste rimonta fino al -3 in avvio di ripresa, ma Roma fugge di nuovo con Kyzlink e Jefferson e mette al sicuro il sesto successo stagionale.
Roma: Jefferson 21, Dyson 19, Kyzlink 15
Trieste: Mitchell 14, Peric 13, Justice 12