Trieste sorprende Milano, Cantù si prende il Derby, bene Bologna a Trento

I risultati della diciottesima giornata di Serie A
31.01.2021 21:14 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Trieste sorprende Milano, Cantù si prende il Derby, bene Bologna a Trento

Acqua San Bernardo Cantù - Openjobmetis Varese 97-82
Il derby numero 148 se lo aggiudica l’Acqua S.Bernardo Cantù che ha la meglio sulla Openjobmetis Varese al PalaBancoDesio. Primo successo anche per Piero Bucchi sulla panchina canturina; Varese invece sempre più ultima con solo 6 punti in classifica.
Cantù si presenta con Smith, Gaines, Pecchia, Leunen e Bayehe, Varese risponde con Ruzzier, De Nicolao, Strautins, De Vico e Scola. Il derby lombardo inizia subito con una penetrazione vincente di Strautins, risponde subito Pecchia con due punti e Gaines incrementa con la tripla a bersaglio. Scola con classe punisce dall’arco per il pareggio biancorosso. Arrivano anche i primi due punti di Bayehe che batte Scola nel duello sotto canestro. Sorpasso Varese con la bomba di De Nicolao prima e il canestro di De Vico poi. Dall’altra parte risponde Leunen, sempre dai 6,75. Poi Scola ne appoggia altri due al ferro ma arrivano i primi tre punti di Smith a cui risponde prontamente Ruzzier. Ancora Smith con due cesti che garantiscono il +5 per i padroni di casa. Gioco da tre punti ancora di Scola che poi realizza l’aggiuntivo. Canestro dell’Openjobmetis e poi Bigby-Williams per il +4 canturino. Finisce il primo quarto con i padroni di casa sopra di 3.
Si torna sul terreno di gioco con una bella entrata di De Vico seguita dai tre liberi di Gaines. Arrivano anche i due di Morse ma Johnson non ci sta e rimette 4 lunghezze di vantaggio tra le due squadre. Di nuovo Morse con un altro canestro ma poi tripla di tabella di Procida. Bersaglio grosso anche da parte di De Vico a cui risponde ancora Procida: partita in grande equilibrio. Dall’altra parte bella iniziativa di De Nicolao che scodella il -2 per i suoi ma dall’altra parte secondo cesto dalla lunga per Gaines. Ancora Procida regala altri tre punti ai suoi ma arriva la replica ancora di De Vico. Cantù sul +6 grazie ad un altro canestro dalla lunga distanza. Grande canestro e fallo per Scola che sbaglia il supplementare e a metà partita il risultato dice 48-42 dopo l’ultimo canestro di Gaines.
Squadre di nuovo sul parquet con il primo bersaglio spalle a canestro per Scola a cui però risponde subito Gaines in accelerazione. De Vico poi appoggia dentro al canestro i punti del -4 per la OpenJobmetis. Leunen lima il +8 per i suoi con un parziale di 4-0 molto importante nella fase della partita. Altro centro di De Vico che riporta nettamente in partita la sua squadra. Arriva poi il quarto punto di Bigby-Williams che si fa spazio sotto canestro e poi anche il bersaglio dal perimetro di Pecchia che significa doppia cifra di vantaggio per i canturini. Jakovics accorcia le distanze e De Nicolao fissa il -4, parziale molto importante per i ragazzi di coach Bulleri. Leunen inventa una tripla clamorosa per chiudere il parziale degli ospiti; arriva immediatamente la tripla di De Nicolao che punisce la difesa e gli errori precedenti dell’Acqua S.Bernardo. +7 poi per i padroni di casa grazie ad un altro bersaglio dai 6,75 questa volta di Johnson. Ferrero a -6 grazie al gioco da tre punti ma subito Johnson risponde con il suo nono punto della partita. De Nicolao non ci sta ma ancora Johnson con altri due punti importantissimi.
Ultimi dieci minuti con la quarta tripla di Smith ma arriva ancora un canestro di De Nicolao che realizza un gioco da tre che garantisce il -5 ai biancorossi di Varese. Johnson non è d’accordo e sigla un bersaglio dal perimetro che rimette Cantù in una situazione di comando del match. Per Varese altri tre punti in arrivo grazie a Jakovics ma arriva la terza bomba consecutiva sempre di Johnson; massimo vantaggio canturino con Leunen ed è +11. Lo incrementa Thomas con due punti e poi arriva anche la doppia cifra da parte di Procida che poi segna un altro grande canestro. Show sempre di Procida poi che segna il suo sedicesimo punto. Arrivano poi due liberi per Jakovics ma non servono; finale sul 97-82.

Olimpia Milano - Allianz Trieste 81-100
Nell’ultimo giorno del mese arriva la prima sconfitta di gennaio, 100-81 contro una Trieste ispiratissima al tiro (16/24 da tre), lucida, ovviamente molto carica con tanti giocatori in serata di grazia soprattutto Juan Manuel Fernandez, davvero impressionante. L’Olimpia era senza Malcolm Delaney, Kevin Punter e Zach LeDay, i più spremuti negli ultimi turni, poi era senza Jeff Brooks e Paul Biligha – in panchina ma non utilizzabile – e nel primo tempo ha “perso” anche Vlado Micov, per una distorsione alla caviglia destra. Così si è trovata di fatto con nove giocatori, probabilmente anche logorata dai tanti impegni e non è mai riuscita a dare continuità alla sua prestazione difensiva.
IL PRIMO QUARTO – Trieste segna i primi cinque tiri dal campo e scatta avanti sul 10-6 prima che l’Olimpia corregga soprattutto la propria difesa. L’Olimpia sorpassa per la prima volta sull’11-10 con la schiacciata di Kaleb Tarczewski. Però non riesce ad avere grande continuità nella propria metà campo, sbaglia anche tre tiri liberi con tre giocatori differenti, e alla fine del periodo è avanti di un punto, 22-21, grazie alla tripla dall’angolo di Shavon Shields, la terza di Milano nel quarto inaugurale.
IL SECONDO QUARTO – Trieste parte meglio anche nel secondo periodo e sfruttando anche una palla rubata da Doyle piazza il 9-0 che determina otto punti di margine sul 30-22, costringendo Coach Messina al time-out. Il vantaggio raggiunge i 10 punti, quando tra l’altro deve uscire Vlado Micov che ricade con la caviglia destra sul piede di un avversario. L’asse Rodriguez-Tarczewski prova a rispondere, ma Trieste segna tanti canestri da sotto (16/24 da due all’intervallo con tre errori consecutivi alla fine) e scappa a più 12. Qui è Datome con una tripla e un canestro acrobatico a firmare i canestri che riavvicinano Milano a meno cinque con tre minuti da giocare. Dal time-out, Trieste esce con una tripla da nove metri di Cavaliero. L’Olimpia ricuce fino a meno due, poi incassa su una palla persa la tripla in transizione di Alviti e chiude sotto 47-42.
IL TERZO QUARTO – Due conclusioni ravvicinate di Delia che sostengono una tripla di Frenandez permettono a Trieste di rispondere subito al buon avvio di Milano. Un appoggio di Da Ros ripristina nove punti di vantaggio. L’Olimpia usa il gioco interno di Kyle Hines, ma Trieste trova sempre le solzuioni giuste in attacco, sale di tono anche nel tiro da fuori, e dopo sei minuti ritorna a più 10, 63-53, mentre la rotazione ridotta – dopo l’uscita anche di Micov – obbliga Coach Messina ad usare anche due centri insieme. Il vantaggio massimo tocca i 14 punti su una tripla di Doyle e poi ancora su quella di Cavaliero. Milano si rimetteun po’ in ritmo negli ultimi possessi, con due canestri dalla media, di Cinciarini e Tarczewski con i quali chiude a meno 10, 72-62.
IL QUARTO QUARTO – Juan Fernandez attacca il quarto conclusivo con due triple che respingono subito la rimonta dell’Olimpia. La terza la mette Grazulis e scava il massimo vantaggio di 15 punti e lo fa due volte. Qui subentra un po’ di scoramento, di fronte ad un avversario ispirato e anche lucido al tiro, in totale fiducia. Il finale così è controllato senza problemi dall’Allianza che si impone 100-81.
NOTE – Andrea Cinciarini era alla gara numero 450 in carriera in Serie A, ma la numero 432 in cui ha effettivamente giocato. Adesso è a meno tre palle rubate dalle 400 in carriera, a meno sette dai 470 assist di Alessandro Gentile, per il secondo posto di sempre nella storia del club. Infine è a nove punti dai 3.000 segnati in carriera.

Dolomiti Energia Trento - Fortitudo Lavoropiù Bologna 64-78
La Dolomiti Energia Trentino esce sconfitta dalla BLM Group Arena: nel 18esimo turno di campionato i due punti vanno alla Fortitudo Lavoropiù Bologna, uscita alla distanza e capace grazie ad un gran quarto periodo da 18-28 di break di chiudere il match sul 64-78.
Sesta sconfitta consecutiva in campionato per i bianconeri, raggiunti a quota 12 punti in classifica proprio dalla Effe: ai padroni di casa, avanti di nove in apertura di secondo quarto, non sono bastate le performance “all-around” di JaCorey Williams (18 punti, otto rimbalzi e cinque assist) e di Luke Maye (13 con sette rimbalzi e tre assist).
La cronaca | La Dolomiti Energia Trentino parte forte sfruttando le mani caldissime di Luke Maye: il lungo classe ’97 è a quota 10 dopo i primi 10’ di partita ed è un rebus per qualunque difensore della Fortitudo che si trovi sulle sue piste. I bianconeri però pur mostrando buona mentalità in difesa e a rimbalzo non riescono ad allungare, anche perché Fantinelli e Aradori puniscono ogni minimo errore: al primo mini-intervallo si va con Trento in vantaggio 20-17, un tesoretto che i padroni di casa aumentano grazie alla prima fiammata offensiva del match di Browne (cinque consecutivi e 31-22 Aquila).
Nel momento migliore della Dolomiti Energia però la Effe trova un Wesley Saunders trascinante che segna 12 punti consecutivi che rimettono tutto in discussione: una tripla e un appoggio da sotto di Banks nell’ultimo minuto di secondo quarto fissano il punteggio sul 36-38 dopo 20’ di battaglia sportiva.
L’Aquila apre con la faccia giusta il terzo parziale rimettendo subito la testa avanti, ma con il passare dei minuti perde slancio per colpa delle basse percentuali del suo attacco da due e da oltre l’arco. Browne, Williams e Martin provano a dare una scossa alla partita anche dal punto di vista fisico, ma la Effe non trema e risponde colpo su colpo (46-50).
Negli ultimi dieci minuti viene a galla tutto il talento della Fortitudo, che trova nel solito Saunders e nella visione di gioco impeccabile di Banks i trascinatori verso il successo. Trento lotta ma si deve arrendere alle sue basse percentuali e ai colpi inesorabili degli attaccanti ospiti.