Reggio Emilia c'è, crollo interno di Torino, torna alla vittoria Sassari

In Eurocup prezioso successo per la Grissin Bon Reggio Emilia che supera (77-71) ed aggancia in graduatoria i montenegrini del Buducnost Podgorica confermando i segnali di risveglio dal tunnel della crisi. Migliori marcatori reggiani Markoishvili e Sanè (17). Partenza pimpante per gli emiliani che cavalcano la buona vena di J.Wright ma con gli ospiti che si mostrano sin da subito ruvidi e combattivi con Ivanovic e Gordic sugli scudi. La difesa slava è ferrea. La Reggiana non trova ritmo e legge la targa di chi viaggia. E’ brava però a soffrire non facendo scappare gli avversari e con un break finale firmato Della Valle va al riposo in perfetta parità a quota 37.
Mettono la freccia a inizio ripresa i biancorossi violando finalmente la pessima percentuale dall’arco con le bombe di Markoishvili e Sanè che la issano fino al +11 (53-42 al ’25). Pogdorica però non ci sta e, complice un infortunio a Reynolds che lo toglie dal campo, con un controbreak di 16-1 torna col naso avanti. La gara scorre sul filo dell’equilibrio fino al rush finale dove sono proprio il georgiano e il francese a salire in cattedra e a regalare a Reggio due punti fondamentali per continuare a rincorrere il passaggio del turno.

Brutto stop interno, invece, per la Fiat Torino. La formazione di Banchi, che in campionato è al secondo posto, subisce la terza pesante sconfitta consecutiva, questa volta tra le mura amiche contro il Cedevita Zagabria (87-65). I piemontesi sbagliano l'approccio alla partita e vanno subito sotto nettamente nel primo quarto, senza mai riuscire a riavvicinarsi alla squadra croata, che tira con il  57.1% da tre ed il 65.6% da 2, avanti anche di 27 punti. Non bastano i 14 di Patterson e Poeta all'Auxilium, dall'altra parte ce ne sono 24 di Murphy.
Importantissima vittoria, invece, in Champions League per il Banco di Sardegna Sassari sull'Hapoel Holon (98-84). La squadra di coach Pasquini questa sera ha mostrato un'altra faccia rispetto a quella vista nelle ultime sfide: un gruppo, unito e focalizzato a conquistare i due punti in palio. I sardi si impongono fin dalla prima frazione chiudendo il primo tempo avanti di 7 lunghezze, condotti dalle prestazioni balistiche di Achille Polonara (16 punti e 8 rimbalzi) e dalla concretezza di Bamforth e Planinic. Nel secondo tempo gli ospiti si riportano fino a due possessi di distanza ma Devecchi e compagni sono cinici e bravi a ricacciarli indietro conquistando i due punti in palio, fondamentali anche in classifica.