Ecco la Champions Fiba, la guerra con l'Eurolega è sempre più dura

Presentata la nuova competizione della Federazione internazionale
21.03.2016 16:04 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Ecco la Champions Fiba, la guerra con l'Eurolega è sempre più dura
© foto di Foto Champions League

Oggi, con un evento a Parigi, è stata presentata la nuova Champions League Fiba, in cui sono stati svelati format e premi a disposizioni per le partecipanti, che saranno 56 da 30 diverse nazioni (l’Italia dovrebbe avere 3 posti, due diretti ed uno per le qualificazioni). Il 27 settembre 2016 inizierà il Qualification Round vedrà impegnate 32 squadre, con due turni ad eliminazione diretta, dove le otto vincitrici accederanno alla stagione regolare (da ottobre 2016 a febbraio 2017), assieme alle altre 24 già qualificate. Ci saranno quattro gironi da 8 squadre, con gare di andata e ritorno e le prime quattro di ogni girone accederanno ai playoff.

Si disputeranno ottavi e quarti di finale, con gare di andata e ritorno e conteggio della differenza canestri, per qualificare le quattro squadre alle Final Four 2017. La prima edizione delle finali si disputerà dal 28 al 30 aprile 2017: non è stata annunciata la sede, ma si parla di Parigi come possibile città ospitante. Le partite si giocheranno di mercoledì e giovedì, con due settimane di pausa a Natale. A livello economico, il montepremi complessivo della manifestazione sarà di 4.420.000 euro, con 100.000 euro di premio per chi accederà alla competizione, per arrivare fino a 500.000 euro per la vincitrice. Cifre decisamente inferiori a quelle dell’Eurolega.

A proposito della guerra per il potere, si fa sempre più dura e senza esclusione di colpi. La Fiba è intenzionata ad usare il pugno di ferro, chiedendo punizioni esemplari per chi ha aderito alle competizioni della rivale (quindi Sassari, Reggio Emilia e Trento, mentre è diverso il discorso per Milano e per chi ha firmato la licenza decennale con Eurolega), minacciando anche di escludere le Nazionali da preolimpico e Olimpiadi se le federazioni non prenderanno provvedimenti. E Bertomeu ha risposto con un duro comunicato in cui denuncia “inaccettabili pressioni nei confronti di club, giocatori e arbitri” e mette a disposizione dei club i propri avvocati, per “un’immediata azione legale”. Sarà una primavera (e forse estate) lunghissima per il basket europeo, la fine della guerra è ancora molto lontana.