La prima volta non si scorda mai: l’entusiasmo di Gran Canaria
Un debutto a lungo inseguito e finalmente coronato: Gran Canaria nella prossima stagione debutterà finalmente in Eurolega, dopo una serie di ottime stagioni in Eurocup (sempre almeno ai quarti nelle ultime quattro stagione, con una finale e una semifinale).
Per prepararsi allo storico debutto, i canarini hanno confermato buona parte della squadra dell’ultima stagione, a partire da Albert Oliver, prossimo a diventare il rookie più anziano di sempre in Eurolega con i suoi 40 anni compiuti lo scorso giugno. Confermati anche due componenti del quintetto base: lo svedese ex Barcellona Marcus Eriksson e il lungo ceco Ondrej Balvin; oltre a loro, sono rimasti il giovane lungo lettone Pasecniks, l’americano di passaporto armeno Luke Fischer e agli spagnoli Pauli e Rabaseda.
Pochi i nuovi arrivi (quattro) e tutti mirati verso una stagione competitiva anche sul campo europeo: l’ex Fortitudo e Olympiacos DJ Strawberry; l’ex Murcia e Lietuvos Clevin Hannah; l’ex Trapani e Scafati Chris Evans (nell’ultima stagione finalista di Champions al Monaco); e il francese ex Olympiacos e Baskonia Kim Tillie. Nuova anche la guida tecnica: in panchina è tornato Salvador Maldonado, già nelle Canarie tra il 2005 e il 2009, nelle ultime due stagioni all’Estudiantes Madrid.
Uno degli allenatori più longevi dell’intera ACB (tra i cinque ad avere almeno 600 presenze), anche per Maldonado (60 anni il prossimo aprile) si tratterà del debutto in Eurolega: l’inizio, per la matricola iberica, non potrebbe essere dei più impegnativi. Nelle prime quattro giornate Gran Canaria affronterà, in fila, Fenerbahce, Barcellona, Panathinaikos e CSKA Mosca. Un battesimo del fuoco per i canarini, ma c’è da scommettere che il loro entusiasmo saprà spingerli oltre i loro limiti.