L’Eurolega dice no alla proposta della Fiba: la battaglia continua

I club della massima manifestazione continentale hanno deciso di non cambiare il calendario
06.10.2017 18:38 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
L’Eurolega dice no alla proposta della Fiba: la battaglia continua
© foto di Euroleague

Un paio di giorni fa la Fiba aveva modificato il calendario delle partite di qualificazione ai Mondiali 2019, spostandole dal giovedì al venerdì, mettendo in pratica la proposta fatta all’Eurolega di modificare le finestre, con la richiesta alla massima competizione continentale di spostare le proprie gare da giovedì/venerdì al martedì, per permettere ai giocatori di giocare in entrambe le occasioni. Sembrava un avvicinamento per il sospirato accordo o almeno un compromesso, in una battaglia che va avanti da oltre un anno, portando problemi e tensioni nel mondo del basket europeo.

Oggi era attesa la risposta dell’Eurolega, nel meeting di Barcellona tra le 16 squadre partecipanti, ed è arrivato un “no” a questa proposta: non verranno spostate al martedì le partite del torneo continentale, restando così sovrapposte agli impegni delle nazionali. Dunque, i giocatori potranno scendere in campo solamente in una delle due competizioni, creando così un’ennesima ovvia frizione tra le due parti e, dunque, continuando questa battaglia. “La proposta non risolve il problema principale: non tutti i giocatori saranno disponibili per le gare delle nazionali, ad esempio quelli provenienti dai principali campionati nordamericani - si legge nel comunicato ufficiale sulla riunione - Ed incrementa il numero di viaggi e di frequenza delle partite per i giocatori, riducendo i giorni di riposo ed aumentando così il rischio di fatica ed infortuni”.

Prima ancora della comunicazione dell’ECA, era arrivata la risposta da parte della Federazione internazionale, ovviamente delusa dalla decisione presa dai club di Eurolega. “E’ stata mancata un’occasione d’oro per risolvere il problema del calendario in maniera positiva per giocatori, club, squadre e tifosi - si legge nella nota diffusa via Twitter - Questa decisione conferma che l’ECA è focalizzata sull’interesse di un piccolo gruppo di club, trascurando sia la famiglia mondiale del basket che lo sviluppo dello sport in Europa, ed attacca le Nazionali”. La guerra continua…