No Spanoulis? No problem. Il volo dell'Olympiacos in Eurolega

I biancorossi del Pireo guidano l’Eurolega con 8 vittorie in 10 gare, pur senza il loro leader indiscusso ma con la forza del loro sistema.
01.12.2017 14:39 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
No Spanoulis? No problem. Il volo dell'Olympiacos in Eurolega
© foto di Alessia Doniselli

Era atteso ieri in campo a Valencia, Vassilis Spanoulis, tanto che il sito ufficiale dell’Eurolega gli aveva dedicato il pezzo copertina di introduzione alla giornata.

Alla fine, però, “Kill Bill” ha saltato la decima partita su 10 della stagione europea dei greci del Pireo, che però hanno dimostrato ancora una volta di non sentire la mancanza del loro leader, andando a conquistare in terra iberica l’ottava vittoria stagionale, la quarta consecutiva, che conferma la squadra di Sfairopoulos in vetta alla classifica.

Questo perché, in assenza di Spanoulis, è salita in cattedra la leadership di Kostas Papanikolau: 13 punti per l’ex Rockets, con 3 triple importanti. La forza dei greci, finora, è stata quella di essere in grado sempre di trovare un protagonista diverso, basta pensare al McLean visto contro Milano.

In una squadra dove ben nove giocatori sono compresi in un minutaggio medio, a partita, tra 16 e 26, solo l’esperto ed eterno Printezis è oltre la doppia cifra di media per punti, ma ben sei giocatori sono oltre i 8 punti di media a partita: segno di un sistema dove tutti portano il loro mattoncino, consapevoli di ricoprire eguale importanza all’interno della squadra e agli occhi dello staff tecnico.

Adesso, per l’Oly, davanti c'è un calendario impegnativo ma stimolante per chiudere il girone d’andata: con le due sfide più impegnative che saranno giocate in casa (Real e CSKA) e tre trasferte contro squadre comunque inferiori (Bamberg, Efes e Zalgiris) non è utopia pensare a un’andata chiusa con almeno 12 vittorie, considerando anche l’imminente rientro di Spanoulis.

Un ruolino di marcia che indubbiamente rinsalda la candidatura dei greci ad un posto per le Final Four di Belgrado, e il quarto titolo europeo per “Kill Bill” potrebbe essere realtà.