Prova di forza del Fenerbahce, vittoria sofferta del Cska: è final 4!

I turchi ed i russi si qualificano per le Final 4
25.04.2017 23:11 di  Domenico Landolfo   vedi letture
Prova di forza del Fenerbahce, vittoria sofferta del Cska: è final 4!

Il Fenerbahce stacca il biglietto per le Final 4, la 16esima per quella vecchia volpe di Zelimir Obradovic, e lo fa con una prova assai convincente contro il Panathinaikos, finisce 79-61 in un palazzetto interamente giallo e che fa sentire la sua voce. Tanti protagonisti in una gara strana, con i turchi che pescano dalla panchina per i problemi di falli, mentre Xavi Pascual toglie dalla ghiacciaia a intervalli non regolari prima Feldeine, prendendone benefici, poi nel finale Pappas, Nichols e Fotsis, con effetti del tutto negativi. Gara che resta in equilibrio solo per i primi 15’. Al primo schiaffo del Fener, guidato da Datome e Vesely, risponde Calathes con un 8-0 che lascia il punteggio in bilico. La sfuriata di Feldeine illude i greci in avvio di secondo quarto, perché Udoh sotto i tabelloni ed un Nunnally protagonista in difesa, a rimbalzo e, quando imbeccato, anche con le triple dall’arco, scavano un solco che non sarà mai recuperato. Pascual le prova tutte nella ripresa, ma ancora una bella sfuriata di Datome e la concretezza di Kalinic riescono a mantenere immutate le distanze, e quando Sloukas con un gioco da tre punti chiude il terzo quarto col vantaggio in doppia cifra, sembra chiara la direzione della sfida. Il Panathinaikos è però duro a morire. Pur litigando col ferro il solito James prova a caricarsi i suoi sulle spalle, Singleton e Rivers sono gli unici ad avere continuità con la mano, ma quando meno te l’aspetti è Bogdanovic, che fino a quel momento non aveva fatto nulla, a chiuderla con due triple delle sue. Il chirurgico Bobby Dixon con altre due bombe chiude i conti col +23, prima che i greci ricuciano qualcosa e che Mahmutoglu lanci un grido che coinvolge la bolgia del palazzetto. Guardando le cifre, Udoh chiude con una solida doppia doppia da 10 punti ed altrettanti rimbalzi, bene Datome e Kalinic, in doppia cifra. Dixon ne mette 13 con 3 assist, Bogdanovic in una serata difficile chiude con 10 + 8 rimbalzi ma 7 perse. Nunnally dalla panchina ne infila 12 senza errori. Per gli ospiti James chiude a 8 con 4/16 dal campo e 4 assist, non bastano Singleton (12) e Rivers (16), con una pessima serata per tutto il pacchetto interni di quelli in maglia verde. 

Dopo una gara senza un padrone il quarto periodo del Cska vale la vittoria contro un Baskonia convincente solo a sprazzi, tradito da un quarto periodo mal giocato, fatta salva la raffica di Larkin finale. Finisce 88-90 e così l’armata rossa di Itoudis stacca il pass per le Final Four. Inizio di gara equilibratissimo, vantaggi minimi da ambo le parti, Kurbanov è ottimo per l’armata russa in avvio mentre Budinger risponde presente, facendo valere la sua fisicità dentro e fuori dall’area. È un continuo inseguirsi tra le due squadre, con il buon impatto di Blazic che regala vantaggio ed inerzia ai baschi al termine della prima frazione. È sempre lo sloveno a propiziare il +7 con una tripla e l’assist per Hanga che però sveglia il Cska. È un super Higgins a prendersi il proscenio: 7 punti in fila e jumper di Jackson per un 9-1 mortifero che ribalta tutto quello che si era visto sul parquet. Serve Voigtmann e ancora Budinger per svegliare il Baskonia, stordito anche dalle giocate di classe di De Colo, ma Hanga con la tripla regala il 44-43 ai padroni di casa all’intervallo. Cambiano i protagonisti ma non il canovaccio della sfida. Augustine e Shengeila si rispondono colpo su colpo, Teodosic, usato col contagocce, si accende di colpo e regala ai suoi per due volte 5 lunghezze di vantaggio, ma proprio quando la gara sembra ad una svolta il georgiano si prende la squadra sulle spalle e la riporta fino al 70-72 del terzo quarto, contando sul fattivo di contributo di un Voigtmann sempre presente. Nel quarto periodo non si segna più, tra palle perse ed errori: Jackson spezza l’equilibrio con una tripla delle sue, De Colo fa il resto e la pratica sembra archiviata con qualche minuto di anticipo. Larkin è l’ultimo dei suoi ad arrendersi, sbaglia un libero decisivo, ma riporta i baschi a meno due e (persa di De Colo) palla in mano a 6” dalla fine. Il play americano prima (con sospetto fallo) e Hanga poi ci provano, ma Hines, sempre lui, la decide con stoppata e rimbalzo decisivo. Finisce 88-90. Guardando le cifre, Cska con i suoi frombolieri in spolvero: 21 punti di Higgins, 15 e 5 assist di De Colo, 13 e 4 assist di Teodosic, 10 ma pesanti di Jackson. Hines, che mette la stoppata finale, chiude con 9 e 7 rimbalzi. Per il Baskonia 13 punti, tutti nel finale, di Larkin, Budinger ne mette 15 con 8 rimbalzi ma tutti nel primo tempo. Shengeila chiude una gara spettacolare da 19 punti e 7 rimbalzi, Blazic chiude in doppia cifra.