Sergio "mr clutch" Llull, le imprese del miglior giocatore d'Europa

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I general manager NBA hanno risposto a un sondaggio qualche tempo fa che chiedeva d’indicare il nome del giocatore che fosse da considerarsi come il più forte di tutti al di fuori dell’NBA.
Poco meno della metà ha votato Milos Teodosic per le mirabolanti gesta che ormai mette in scena in qualsiasi partita. Con lui c’è Nando DeColo che ha visto da dentro l’NBA con gli Spurs e al terzo posto c’era un giocatore che forse più di chiunque altro potrebbe starci non da sparring partner, ovvero Sergio Llull.

In questa stagione sta facendo imprese incredibili ogni giorno in cui scende in campo. Il tifoso medio lo ricorda per una serie di canestri del tutto impossibili e da distanza Curry con irrisoria facilità, ma fermarsi ai suoi circus shot significherebbe cogliere il 5% del giocatore clamoroso che è.
Lull è una delle pochissime bandiere rimaste nel basket odierno, un giocatore che non si vedrebbe bene con nessun’altra maglia se non quella dei blancos. Ha vissuto molto spesso negli ultimi anni all’ombra di giocatori magari più blasonati e di grande talento, perché questa è la difficile vita in una corazzata, ma anche con grandi nomi al fianco, blasone e stipendi faraonici, nei momenti in cui serviva un canestro, una giocata o la garra della competizione, Laso si affidava quasi sempre a lui.

Nella stagione ha vissuto ancora dietro al Chacho Rodriguez che per estro e interpretazioni forse gli era superiore, ma era evidente che le chiavi reali della squadra, nei momenti che contavano fossero in mano a Sergio.
E’ un leader vero, di quelli che non hanno bisogno di segnare sempre tonnellate di punti per essere il maschio alfa. Quella leadership silenziosa fatta anche d’intensità, approccio e rifiuto completo alla sconfitta.
Ieri sera ha scolpito nella pietra il suo ennesimo capolavoro vincendo con un buzzer beater il clasico contro il Barcellona. Ormai è diventato Mr Clutch spodestando Vassilis Spanoulis. Quando la partita è in bilico e la palla è nelle sue mani, sembra che il finale sia già scritto ed è sempre a suo favore. Al momento è il giocatore più forte d’Europa. Si può dissentire, ma è un’ipotesi che ha ampio diritto di cittadinanza, perché ha quella caratura in grado di essere apprezzato anche dagli avversari che subiscono quei canestri impossibili, quei buzzer beater spacca cuore o quelle giocate impossibili che solo lui può convertire in due punti.
Tutto questo è Sergio Llull e speriamo di poterne godere al di qua dell’oceano ancora per un po’.