Iniziata l’avventura azzurra: “Basta imparare, ora vogliamo vincere”

L'Italia si è radunata a Milano ed ha iniziato il cammino verso Eurobasket 2017
21.07.2017 13:24 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Iniziata l’avventura azzurra: “Basta imparare, ora vogliamo vincere”
© foto di Fabio Cavagnera

E’ il primo giorno di scuola per la Nazionale italiana di basket, con il raduno a Milano ed il successivo trasferimento a Folgaria per l’inizio del ritiro, verso Eurobasket 2017. Un’occasione, forse l’ultima, per questa generazione azzurra: “L’ultima direi di no, ma sicuramente è un’occasione importante - le parole di Danilo Gallinari, uno dei leader azzurri - L’obiettivo? Vogliamo una medaglia, ma non sarà sicuramente facile. Sinora non ci siamo nemmeno arrivati vicino, andando al massimo ai quarti, e ci sono squadre più forti di noi. Ma vogliamo raggiungere un traguardo importante”.

Non si sbilancia capitan Gigi Datome, che ha presentato tutti i compagni (simpaticamente) negli studi di Sky, emittente che trasmetterà l’intera manifestazione, con tutte e 76 le gare in diretta, con anche le partite live di preparazione azzurra. “Tutti gli anni partiamo carichi e con entusiasmo - le sue parole - ma poi il risultato dovremo conquistarlo sul campo”. Tra i protagonisti più attesi c’è Daniel Hackett, che non ha dubbi sulla sua condizione fisica: “I primi tre mesi sono stati durissimi, ho pensato anche di mollare, perché non vedevo miglioramenti. Ma lo staff mi ha aiutato moltissimo ed ora sto bene, mi sento al 100%”.

Non vuole pensare al passato, invece, Nicolò Melli: “Il nucleo sarà un po’ diverso, sarà una storia nuova, in cui vogliamo sicuramente fare bene”. Non ci sono Bargnani e Gentile, due componenti storici dell’Italia negli ultimi anni: “E’ strano sicuramente, con il Mago ho giocato anche a Toronto ed Ale l’ho sempre considerato uno dei talenti maggiori - le parole di Marco Belinelli, altro elemento NBA - Però sono scelte e si rispettano, abbiamo le possibilità di fare bene”. Il coach Ettore Messina pensa costruzione della squadra: “La cosa più difficile è arrivare ai 12 finali, è fondamentale capire chi nella squadra deve avere un certo tipo di spazio e chi un contributo diverso in pochi minuti. Devono essere tutti contenti del ruolo che avranno”.  La chiusura è per il presidente federale Gianni Petrucci: “Io ragiono in positivo. Mi piace una frase di Mandela che dice ‘io non voglio perdere, o vinco o imparo’. Noi siamo stanchi di imparare, ora vogliamo vincere”. E’ l’augurio di tutta l’Italia del basket. Lo aspetta da troppo tempo...