Italbasket, un primo borsino azzurro: chi esce meglio da Trento?

Spazio per tutti -tranne alcuni a riposo- ma la Trentino Basket Cup ha fornito alcune indicazioni sullo stato di salute di alcuni azzurri.
02.08.2019 09:24 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Italbasket, un primo borsino azzurro: chi esce meglio da Trento?
© foto di Facebook Italbasket

È stato solo il primo passo nel cammino verso il Mondiale, ma la Trentino Basket Cup ha fornito qualche indicazione interessante sugli azzurri più in forma -e in palla- tra quelli scesi in campo nella due giorni di Trento. Con il CT Sacchetti che ha confermato come le prime scelte definitive saranno prese dopo il torneo di Verona (l’Italbasket arriva oggi in città, e da domani riprenderà gli allenamenti in vista del torneo dall’8 al 10 agosto contro Senegal, Russia e Venezuela), andiamo a vedere chi sono stati gli azzurri più positivi nell’arco dei due giorni in Trentino.

ALESSANDRO GENTILE - Meritatamente MVP del torneo in Trentino, l’ex capitano Olimpia è apparso in una forma smagliante, con un fisico asciutto e più di qualche lampo del giocatore visto soprattutto all’inizio della carriera. L’esperienza in Spagna gli ha fatto bene, e se dovesse tenere questo livello di prestazioni sarà sicuramente un protagonista della kermesse in Cina.

JEFF BROOKS - Vero e proprio perno, soprattutto difensivo, della squadra. Talento e abnegazione difensiva eccezionale, capace in ogni momento di piazzare una giocata difensiva di livello superiore in grado di fare salire il ritmo, in una squadra che -grazie anche a lui- a Trento le cose migliori le ha mostrate in difesa.

DANIEL HACKETT - L’ultimo ad arrivare in ritiro, dopo le note schermaglie poi rientrate, ma già leader e cervello di questa squadra. La condizione poi pare più che buona: considerando la probabile assenza di Melli, tanto delle chances iridate degli azzurri potrebbero passare anche dalle capacità sui due lati del campo del campione d’Europa in carica.

AMEDEO TESSITORI - Nome più sorprendente rispetto agli altri tre, ma il lungo della neopromossa Treviso si è sicuramente segnalato come uno dei (forse il) giocatori più combattivi e generosi degli azzurri visti a Trento. In difesa è leader, anche vocale, mentre in attacco è sempre alla ricerca della migliore soluzione possibile per i compagni, che sia il blocco per un pick-and-roll o una presa di posizione in post. Complice anche le condizioni di Melli, le sue chances iridate sono in crescita.