Preolimpico, le reazioni al sorteggio di Sacchetti e Kokoskov

Dopo il sorteggio dei gruppi del torneo di Belgrado, la parola agli allenatori della nazionale azzurra e della nazionale serba
28.11.2019 14:02 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
Preolimpico, le reazioni al sorteggio di Sacchetti e Kokoskov
© foto di Alessia Doniselli

L'italbasket sapeva che almeno avrebbe trovato almeno una "big" sul proprio cammino per le olimpiadi, tra le padrone di casa, ed agli azzurri l'urna ha riservato la Serbia, già incontrata durante il mondiale Cinese. Obiettivo dichiarato, che coach Sacchetti non prova neanche a nascondere: “Siamo stati sorteggiati nel Torneo di Belgrado con la squadra più titolata fra quelle che non hanno avuto accesso diretto a Tokyo. Nel nostro girone siamo i favoriti, non possiamo nasconderlo. Senegal e Portorico sono due Nazionali che abbiamo affrontato recentemente. Gli africani sono una squadra molto fisica. I portoricani, per come era cominciata l’ultima partita del Mondiale in Cina, potevano diventare il nostro peggior ricordo. Passiamo la prima fase, la Semifinale e poi giochiamoci le nostre chance contro la Serbia. È la squadra favorita del nostro Pre Olimpico, e gioca in casa. Ma anche nel 2016 a Torino l’Italia era favorita…”. 

Il coach della nazionale serba, appena insediatosi al posto di Sasha Djordjevic, avrà nel preolimpico il suo primo incarico ufficiale di rilievo dopo l'esperienza sulla panchina dei Phoenix SunsIgor Kokoskov non si nasconde, ma non menziona direttamente gli avversari: "Rispettiamo tutti i nostri avversari che arriveranno al Pre Olimpico di Belgrado, ma non ci spaventano. Non dobbiamo essere ingenui e sottovalutare nessuno. L’approccio per ogni partita sarà il migliore possibile, perché il sistema di eliminazione prevede che se hai una brutta giornata, una brutta partita, puoi pagarla a caro prezzo. Abbiamo affrontato alcune di queste squadre nell’ultima estate e abbiamo avuto buoni risultati, ma il focus deve essere su di noi. La nostra preparazione per la prossima estate dipende da noi. Spero che i nostri giocatori staranno bene, che avranno stagioni di successo con i loro club, e poi ci raduneremo con il meglio che il  basket serbo possa offrire e cercheremo di rispettare le aspettative dei nostri tifosi - ovvero di qualificarci per i Giochi Olimpici di Tokyo."