Addii quasi confermati e ritorni eclatanti: i casi di Horford e Russell

Nel mercato NBA che non dorme mai, le sorprese sono dietro l'angolo: i Lakers pensano ad un ritorno eclatante, i Celtics preparano l'addio della loro ancora
23.06.2019 21:56 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Addii quasi confermati e ritorni eclatanti: i casi di Horford e Russell

Le due big storiche della NBA, Boston Celtics e Los Angeles Lakers, sono alle prese con una estate complicata, che segna un viatico importante nella loro corsa per tornare nella elitè della lega. 

I biancoverdi, dopo anni di scambi accorti, si sono ritrovati con nulla in mano, fallendo la caccia ad Anthony Davis: ad aggiungere sale alla ferita ancora aperta, Kyrie Irving ed Al Horford sono vicinissimi all'addio. Mentre il primo era già stato messo in preventivo, il divorzio dell'ex Hawks arriva a ciel sereno: dopo aver rinunciato a 30 milioni per il prossimo anno, le trattative per il rinnovo sono naufragate, ed il numero 42 è sui taccuini di tanti GM NBA, in primis Mavs e Clippers, disposti ad offrire un quadriennale sostanzioso per il veterano. Danny Ainge comincia già a guardarsi intorno, ed i papabili sostituti non mancano. Il primo nome è Steven Adams, che i Celtics provarono già a prendere al draft, venendo beffati dai Thunder: difficile il suo arrivo, che avverrebbe via trade. Il secondo nome è quello di Nikola Vucevic, All Star quest'anno con Orlando e Free Agent, mentre l'opzione low cost è rappresesentata da Dwayne Dedmon, lo scorso anno ad Atlanta.

I Lakers, invece, sono riusciti a prendere Davis, ma cercano di capire come completare il roster intorno all'ex Pelicans e Lebron James. La prima pista è quella di un terzo All Star, ma gli errori salariali di Rob Pelinka nell'orchestrare la trade per il monociglio ex New Orleans hanno ridotto i soldi da offrire ad obiettivi come Kemba Walker e lo stesso Irving. Ecco quindi che prende piede l'ipotesi di un ritorno quasi clamoroso, quello di D'Angelo Russell. Scaricato due estati fa da Pelinka e Magic, per fare spazio salariale, l'ex seconda scelta al draft 2015 è esplosa ai Nets, e la sua giovane età riduce il range di contratto massimo che può richiedere. Sarebbe, di fatto, l'alternativa ad Irving: i Nets possono pareggiare qualsiasi offerta per lui, e potrebbero farlo andare qualora riuscissero a firmare l'ex Cavs.