Bryant: “Forse sono troppo aggressivo, non posso guardare gli altri vincere”

Kobe Bryant parla alla fine della sconfitta con i Warriors in cui ha chiuso con 44 punti ma con 34 tiri tentati
17.11.2014 21:11 di  Sergio Cerbone   vedi letture
Kobe Bryant - Los Angeles Lake
Kobe Bryant - Los Angeles Lake
© foto di Credit Liverani

A Los Angeles non piove quasi mai, ma a novembre per certi versi, ha grandinato.

I Lakers sono 1-9 dall’inizio della stagione: la peggiore partenza nella storia della franchigia, ma Bryant nonostante l’inizio difficile della sua squadra, è al secondo posto nella classifica dei realizzatori del campionato.

Domenica nella sconfitta interna con i Warriors, Kobe ha messo a segno 44 punti ma con 15 su 34(!!!) dal campo.

“Non ci sono più scuse, ma non dobbiamo puntare il dito l’uno contro l’altro. Ognuno deve guardare dentro di sé. Forse sono stato troppo aggressivo e devo coinvolgere di più i compagni, ma non posso starmene lì a guardare e vedere gli altri vincere” – Così Kobe dopo la sconfitta con i Warriors, ha fatto un po' di "mea culpa" ma ha anche lanciato un messaggio ai suoi compagni di squadra.

Kobe Bryant mercoledì scorso è anche entrato, se ce ne fosse ancora bisogno, nella storia della NBA. Ma, stavolta, con un record negativo: con il 10 su 26 al tiro nel match perso dai suoi Los Angeles Lakers contro i Memphis Grizzlies (107-102), “Black Mamba” è diventato il giocatore ad aver sbagliato più tiri dal campo nella storia della NBA, superando JohnHavlicek, star degli anni ’60 e ’70 dei Boston Celtics.

Un primato di per sé negativo per Bryant, dunque, ma che testimonia anche quanto, nel corso della sua carriera, questo giocatore sia stato un punto di riferimento per i Lakers: sbaglia, infatti, chi si prende la briga e la responsabilità di tirare.