Harden sempre sul pezzo ma ko; Boston piega Toronto, ok Warriors

Golden State Warriors-New Orleans Pelicans 147-140
Per la rubrica "come hanno fatto i campioni a cavarsi fuori dall'impiccio di essere sotto di 17 punti all'intervallo, e vincere comunque", Golden State contro i Pelicans dà vita al solito terzo quarto d'antologia, con Steph Curry che segna 23 punti (su 41 totali) nella sola ripresa dall'intervallo, con 7 triple (su 9 totali), rendendolo il primo giocatore della storia con tre partite consecutive con almeno 8 bombe dalla distanza a segno. I Pelicans così escono sconfitti dopo aver accarezzato l'idea di fare il colpaccio nella baia, nonostante i ritmi pazzeschi ed un Anthony Davis da 30 punti, 18 rimbalzi e 7 assist. Golden State, che conta anche sui 30 di Kevin Durant, si prepara con la sua miglior striscia stagionale (4 vittorie consecutive) ad accogliere il debutto di Cousins, previsto contro i Clippers nella notte tra venerdì e sabato. 

Boston Celtics-Toronto Raptors 117-108
Kyrie Irving, dopo il suo sfogo contro i suoi compagni ("non sanno cosa serve per vincere") e le scuse, sfodera una prestazione da trascinatore, con i biancoverdi che al Garden prendono lo scalpo della capolista. Emblematico come oltre ai 27 punti siano arrivati 18 assist (di cui sei nel solo ultimo quarto), massimo in carriera: Uncle Drew vuole fidarsi dei suoi compagni, i quali hanno risposto presente: 24 punti di Al Horford, 18 di Gordon Hayward e la doppia doppia da 16+10 di Jayson Tatum (insieme al rientro dall'infortunio di Baynes) proiettano Boston ad una seconda parte di stagione più serena, con le rotazioni finalmente al completo. Toronto recrimina per aver sprecato la rimonta partita nel secondo quarto, arrivando in vantaggio di 4 punti negli ultimi 4 minuti con i 33 di Kawhi Leonard. 

Houston Rockets-Brooklyn Nets 142-145 OT
James Harden aggiunge un'altra prestazione senza senso nella sua folle stagione, con 58 punti, ma a spuntarla sono i Nets di uno spettacolare Dinwiddie. Nonostante i record in continuo aggiornamento per il barba, la storia che ha la meglio è quella del numero 8 di Brooklyn, che segna tre triple consecutive in 150 secondi per portare la gara ai supplementari, dove firma la tripla del definitivo sorpasso a 28 secondi dalla fine. Houston negli ultimi 20 anni non aveva mai perso una partita in cui arrivava con almeno sei punti di margine agli ultimi 30 secondi: 682-0 di record, prima che l'ex Pistons segnasse 25 dei suoi 33 punti tra quarto quarto e supplementari. 

Le altre partite
Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 101-105 (Belinelli 17)
L.A. Clippers-Utah Jazz 109-129 (Gallinari 9 con 3/14 dal campo)
Memphis Grizzlies-Milwaukee Bucks 101-111
Detroit Pistons-Orlando Magic 120-115 OT
Portland Trail Blazers-Cleveland Cavaliers 129-112