I Sixers vogliono tornare grandi, Hinkie investirà cifre mai viste a Philly

I Philadelphia 76ers stanno cominciando il processo di ritorno ad alti livelli e ci proveranno con la free agency.
06.04.2016 18:01 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
I Sixers vogliono tornare grandi, Hinkie investirà cifre mai viste a Philly

I risultati sul campo stanno rendendo i Philadelphia 76ers la barzelletta dell’intera lega, un po’ quello che sono i Cleveland Browns per il football. Nessuno sembra voler andare a giocare per loro, i rookies scelti non sono le pietre miliari di una ricostruzione e, come confessato da Brett Brown a Vertical Podcast, il processo di rebuilding si è rivelato un po’ più lungo del previsto.

Nonostante queste premesse, nella puntata di Backdoor Podcast con Andrea Mazzon coach dei Delaware 87ers affiliati ai Sixers, la società della Pennsylvania è una delle più all’avanguardia in assoluto, una delle più volte al futuro e al miglioramento che si possano trovare.
Fortunatamente i tempi bui per i Sixers sembrano poter essere vicini alla fine, perché Sam Hinkie  ha affermato che il processo di distruzione è terminato e ora è il momento di aggredire il mercato, soprattutto dal punto di vista dei Free Agent dove ha affermato che verrano spesi più soldi rispetto agli ultimi tre anni (sommati) azzardando addirittura una proiezione intorno alle 10/15 volte in più.

“Non siamo mai stati interessati a spendere grosse cifre nella free agency fino ad oggi -ha detto Hinkie- Ora sarà diverso e in estate lavoreremo in modo molto aggressivo per portare a casa free agent importanti e ritornare ad essere competitivi”.
Queste le parole a “The Lowe post”, il podcast di Zach Lowe che ha fatto da padrone di casa per i racconti.
Aver riportato a roster Elton Brand dopo il ritiro ha significato dare una chioccia ai ragazzi e far capire loro cosa si debba fare per diventare competitivi in NBA.
Ai tifosi dei Sixers brillano gli occhi per queste dichiarazioni e forse cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.
Nonostante questo, non basta investire tonnellate di soldi per creare una squadra competitiva, perché servirà un progetto e una serie di giocatori propedeutici a questo, ma di sicuro l’inversione di rotta è partita.