La rinascita dei Lakers, tra il ritorno di Ball e la crescita di Ingram

I gialloviola di Los Angeles sono la seconda squadra più in forma della lega: analizziamone le ragioni
04.03.2018 16:29 di  Paolo Terrasi  Twitter:    vedi letture
La rinascita dei Lakers, tra il ritorno di Ball e la crescita di Ingram
© foto di NBA.com/Getty Images

Con la quinta vittoria consecutiva (massimo stagionale), ottenuta contro i San Antonio Spurs, i Los Angeles Lakers rimangono ancora lontani dai Playoff (distanti sei partite e mezzo), ma pongono mattoni importanti nel processo di crescita della squadra di coach Walton.
I Lakers, fuori dai discorsi di tanking sin dall'inizio, essendo privi della loro scelta (che terminerà a Boston o Philadelphia in ogni caso), sono dietro soltanto agli Houston Rockets in quanto a momento di forma: dal sette gennaio, sono 17 le vittorie dei californiani, contro le 22 dei Texani

Le chiavi di questa rinascita vanno ritrovate nelle due seconde scelte gialloviola. Brandon Ingram, dopo la brutta stagione da rookie, sta trovando continuità: ha migliorato quasi ogni sua voce statistica, e sta avendo un ottimo momento (nelle ultime 10 partite, per lui 18.9 punti, 5.5rimbalzi e 5.4 assist di media, con un incredibile 52% da 3).
Stesso discorso per Lonzo Ball: dopo il chiaroscuro di inizio stagione (le triple doppie unite alle pessime percentuali al tiro), per lui solo luce: nelle ultime 15 partite, per lui 13.3 punti, 7.5 rimbalzi e 7.1 assist, con un ottimo 44.4% da 3 su ben 6.6 tentativi a partita, percentuale che aumenta ad un assurdo 66.8% da quando è rientrato dall'infortunio. La meccanica rimane quantomeno poco gradevole esteticamente (eufemismo), ma paga dividendi, grazie alla fiducia, mai mancata, del figlio di Lavar e dei suoi compagni.

Per i Lakers il processo di ricostruzione continua ad essere arduo: l'assenza di una scelta alta in uno dei draft più ricchi di recente è pesante, ma lo spazio salariale a loro disposizione permette di poter firmare anche due free agent di primissimo livello. Questo, unito ad una base giovane ma dall'alto potenziale (oltre ad Ingram e Ball, anche Kuzma, ora in calo, ha fatto vedere ottime cose), danno motivi per sorridere ai fan di South Beach, dopo anni.