LeBron James, il clutch time e una rimessa ridisegnata

LeBron James sta ridefinendo il concetto di clutch shooter e il suo canestro in gara 4 contro Chicago potrebbe continuare a riscrivere la storia
11.05.2015 19:15 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
LeBron James, il clutch time e una rimessa ridisegnata
© foto di Twitter Cavaliers

“I giocatori sbagliano, gli allenatori sbagliano, gli arbitri sbagliano e bisogna essere capaci di aiutarsi. Credo che i miei compagni siano soddisfatti di quello che ho fatto e di come è finita.” LeBron James.

Sono parole importanti, da leader, come si è dimostrato LBJ nell’ultimo possesso della partita e non solo, perché in una situazione di completa emergenza, con Love fuori, Irving ampiamente limitato dagli infortuni e la coppia Shumpert-Smith in difficoltà, serviva una partita di carattere, cuore e spessore. I suoi compagni avevano bisogno che lui fosse aggressivo, anche a costo dei trenta tiri presi e di una percentuale dal campo che potrebbe essere migliore. Sta tirando con 2-19 da tre punti nella serie e ha 23 palle perse in quattro partite. E’ evidente che la difesa dei Bulls gli crei dei problemi ed è lui stesso il primo ad ammetterlo ed esserne conscio, ma in una gara 4 di tale senso drammaturgico serviva il LeBron delle grandi occasioni. Si è trascinato i compagni sulle spalle sin dall’inizio e il suo canestro a fil di sirena è la punta di un iceberg non fatto di tanta qualità, ma di enorme quantità.
James ha un rimarchevole 6-10 dal campo nei cosiddetti “go-ahead shots” negli ultimi cinque secondi di una partita di postseason, mentre Michael Jordan (per scomodare uno importante) è a quota 5-11 nella stessa categoria, secondo ESPN Stats information.

Inizialmente Blatt aveva disegnato una rimessa con LeBron incaricato di mettere la palla in campo, ma il Prescelto ha voluto cambiare la decisione dell’allenatore chiedendo di uscire e ricevere per il tiro. “Delly (Matt DellaVedova ndr.), dammi la palla e ci penso io a portare a casa questa vittoria per voi”.
Queste le parole dette da James prima della rimessa che ha sancito un turning point importante della serie. Ovviamente Blatt si è fatto da parte concedendo l’ultimo tiro al suo giocatore simbolo: “E’ un leader e da tale si è comportato. Voleva decidere lui il match e ce l’ha fatta. Ci ha portati alla vittoria.”
Ovviamente la sconfitta dei Bulls ha come concausa l’assenza di Pau Gasol che con il suo mid range game aveva fatto letteralmente a brandelli il piano partita di Blatt nei primi atti della serie