Marco Belinelli ad Atlanta: deluso, ma carico con il messaggio di Bud

"In questa lega o ti chiami LeBron James o vivi sempre sul chi va la perchè sai che potresti essere scambiato".
Queste sono le prime parole di Marco Belinelli da giocatore degli Atlanta Hawks nell'intervista rilasciata a Sky Sport.
Inizia così una nuova avventura per Marco che dovrà riadattarsi a una nuova squadra, dei nuovi compagni dopo aver giocato una buona stagione con gli Hornets: "Probabilmente ero un asset migliore per completare la trade -dice- Charlotte magari voleva inserire Lamb nello scambio, ma anche alla luce della mia buona stagione, Atlanta ha vluto inserire il mio nome nello scambio".

Non si può parlare di fulmine a ciel sereno se la giusta premessa di Beli è quella di vivere sempre sulla possibilità di essere scambiato, ma di sicuro non si aspettava di esserlo: "Ti direi una bugia se non ti dicessi che sono stupito -prosegue- però ho già qui in mano un sms di coach Budenholzer che mi carica incredibilmente per la prossima stagione. Dice di essere molto contento di avermi nel suo roster e di volermi allenare da anni".
Il gioco degli Atlanta Hawks che non sono di sicuro quelli di qualche anno fa, ma mantengono la loro logica di gioco di squadra, è quello che probabilmente più si addice alle caratteristiche di Marco, perchè la coralità, i passaggi e i tagli in pieno stile Spurs sono notoriamente delle buone qualità in cui Marco può eccellere.
Gli Hawks però sono quelli che escono peggio dallo scambio per questioni salariali e contratuali.

Howard, nonostante l'evidente declino fisico e tecnico, rimane un ancora dietro la quale è possibile creare un sistema difensivo proficuo e il fatto di giocare al servizio di Clifford (ex assistente ai tempi dei Magic) non può che fargli bene.
Dall'altra parte gli Hawks si portano a casa uno dei peggiori contratti della lega in Plumlee che è minore rispetto a quello di Howard, ma più lungo e oltre a ciò scendono di dieci posizioni anche nelle scelte del draft (cedono la 31 per la 41).
Il plus ovviamente rimane Marco Belinelli che potrebbe essere davvero un ottimo fit per questa squadra, ma nella sua interezza lo scambio è chiaramente a vantaggio degli Hornets che ora torneranno a dare l'assalto ai playoffs. Marco spera che la serie di 10 apparizioni in postseason da parte degli Hawks possa continuare e regalargli di nuovo le emozioni vissute a San Antonio e Chicago.