Pagelloni Free agency, Vol 3: Milwaukee Bucks e Houston Rockets

A mercato concluso, vediamo e votiamo le mosse di vincitori e vinti dell’ultimo mercato: tocca alle squadre degli ultimi due MVP
15.07.2019 18:00 di Paolo Terrasi Twitter:    vedi letture
Pagelloni Free agency, Vol 3: Milwaukee Bucks e Houston Rockets

L'estate entra nel vivo, e cominciano ad andare in vacanza anche i GM delle squadre NBA, dopo il mercato più convulso della storia recente della lega. Tantissimi giocatori hanno cambiato casacca, tante stelle hanno spostato i loro talenti altrove, e conseguentemente, modificato i rapporti di forza ed il panorama della lega. Siamo col podio, con i voti otto, dati a due squadre che hanno fatto della continuità (o quasi) il loro cavallo di battaglia: Milwaukee Bucks e Houston Rockets. 

I finalisti della Eastern Conference, dopo aver celebrato il titolo di MVP di Giannis Antetokounmpo, sono ripartiti con una sola idea: Run it back, e dopo 60 vittorie e delle Finals sfumate, non c’è molto da obiettare. Rinconfermato in blocco il nucleo della scorsa stagione, ad un caro prezzo, ossia il sacrificio di Malcolm Brogdon, lasciato accasarsi ad Indiana. Bledsoe, Lopez, Hill sono ancora intorno al greco, che potrà estendere il suo contratto la prossima estate. In caso contrario, si aprirebbero scenari “drammatici” in Wisconsin. L’addio di Kawhi, la transizione di Boston ed i cambiamenti di Philadelphia portano buone notizie a Budenholzer e soci. 

Filosofia che ricorda molto quella adottata lo scorso anno dagli Houston Rockets. 60 vittorie, eliminati solo dai campioni, conferme costose. Solo che quest’anno, le cose non sono andate benissimo per i texani: partenza a singhiozzo rimediata dalle gesta di Harden, ed altra eliminazione per mano di Golden State, per altro rimaneggiata. Eliminazione che ha portato a profonde spaccature e riflessioni, che hanno portato al ribaltone eclatante, con la trade per Russell Westbrook. Ora Houston torna all’assalto di un Ovest dove il Re è nudo è vulnerabile.