Preseason: Warriors al massimo, Thunder imballati, -34 Knicks

La preseason di giornata inizia dall’altra parte del mondo, infatti in Cina vanno in scena i Golden State Warriors e i Minnesota Timberwolves. La squadra di Kerr ha aperto la prestagione con due sconfitte in altrettante partite e sebbene sia solamente l’inizio senza significiato di una lunghissima stagione, non vuole continuare con le sconfitte e allora decide di produrre una partita da 140 punti, dove Curry ne mette 40 in soli tre quarti facendo da spettatore non pagante per gli ultimi dodici minuti, coadiuvato dai 22 di Durant e i 28 di Thompson che testimoniano quanto seriamente i campioni abbiano preso la partita, perché va bene perdere, ma non esageriamo.
Ci sono molte difficoltà in più invece per gli Oklahoma City Thunder che hanno bisogno del finale in volata per battere i Melbourne United per 86-85. Un canestro di David Andersen a pochi secondi dalla fine aveva addirittura messo gli australiani in posizione per fare il colpaccio,che però non è arrivato.
C’è tanta ruggine tra George, Anthony e Westbrook che fisiologicamente devono ancora trovare i loro ritmi e i loro spazi all’interno del gioco di Donovan. Si sa, servirà del tempo.

A New York il derby della grande mela, anche se si tratta solo di una partita senza valenze di risultato, ha portato in dote ai bianconeri di Brooklyn una vittoria di ben 37 punti. E’ già un’onta pesante per i Knicks, con i Nets che mandano cinque uomini in doppia cifra, ne mettono 117 a referto, mentre i Knicks tirano con il 26% da tre e il 37% dal campo: “Ci siamo concentrati sulle cose sbagliate –dice Porzingis- dobbiamo fare le cose semplici che possono aiutarci a vincere”.
Vincono anche i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari, che però non scende in campo, mentre lo fa Milos Teodosic che in questo caso non si preoccupa tanto dei passaggi, quanto di realizzare con 15 punti all’attivo, sebbene i suoi debbano cedere il passo a un Damian Lillard già in forma stagionale con 35 punti in 26 minuti d’utilizzo.