Valanciunas rinnova a Toronto, JR Smith resta a Cleveland

Se ne parlava ormai da giorni, il giocatore aveva lasciato il ritiro della Lituania in vista degli Europei giusto per tornare in Canada. Ieri Jonas Valanciunas ha firmato l’estensione contrattuale con i Toronto Raptors che lo legherà alla squadra per i prossimi quattro anni a 64 milioni di dollari, arrotondabili sino a 70 con i premi.
Se consideriamo il suo rinnovo, comparato a quello di Enes Kanter con gli Oklahoma City Thunder si può dire che l’affare dei Raptors sia tutt’altro che disprezzabile, vista la continua ascesa del centro e la sua presenza su ambo i lati del campo come parte integrante del sistema.
Alcune testate di Toronto hanno parlato di conferma a quelle cifre che li terrebbe in gioco per l’eventuale corsa a Kevin Durant della prossima stagione o fronteggiare l’eventuale uscita dal contratto di DeMar DeRozan. Se la prima ipotesi sembra decisamente poco attendibile, la seconda potrebbe avere molta più logica.
Anche i Cleveland Cavs si sono mossi nella notte sul fronte mercato e sono riusciti a confermare JR Smith. Il giocatore ha condiviso con orgoglio tramite un post su instagram la sua firma con la squadra: “E’ un onore poter tornare a far parte di una splendida organizzazione come i Cavs per inseguire il mio obbiettivo finale, ovvero il titolo”.
Le parole di Smith sembrano provenire dalla classica volpe che non è riuscita ad arrivare all’uva, visto che ha firmato un’estensione contrattuale di due anni a 10 milioni di dollari (player option), dopo che era uscito dal suo contratto che per la prossima stagione gliene avrebbe portati 6,4.
Evidentemente il giocatore era certo di poter portare a casa un pluriennale più cospicuo da qualche altra parte, ma avendo visto che il suo mercato non era poi così florido come pensasse, anche alla luce del fatto che la sua stagione è stata in costante calando, ha deciso di rimanere al suo posto, guadagnando qualcosa meno, ma provando perlomeno a inseguire il titolo.
Dal punto di vista professionale è indubitabilmente una sconfitta, perché proprio nell’anno in cui nella lega si è aperto i protafogli in maniera del tutto incontrollata, non trovare un nuovo e più remunerativo contratto, è indicativo sulla considerazione tecnica che ormai la lega ha nei suoi confronti.