Warriors da record, gli Spurs tengono il passo, Washington espugna Chicago

Solo tre partite nella notte NBA con due delle più accreditate squadre a darsi battaglia a distanza.
12.01.2016 07:34 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Warriors da record, gli Spurs tengono il passo, Washington espugna Chicago
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Dopo il “terremoto” organizzativo di Brooklyn non poteva esserci scontro peggiore che ospitare i San Antonio Spurs in spolvero di questo periodo.
La squadra di Popovich sembra inarrestabile, quasi di più dei Golden State Warriors in questo periodo e anche questa notte non ci sono state eccezioni. Il mattatore del match è stato LaMarcus Aldridge che ha segnato 10 dei 22 punti degli Spurs nel primo quarto guidando i primi tentativi di fuga, rifiniti da Leonard nel secondo quarto e ripresi ancora da LMA nella ripresa per una facile vittoria 106-79, l’ottava consecutiva per i neroargento che centrano la trentreesima stagionale.
Perdono invece in casa i Chicago Bulls che riabbracciano Joakim Noah dopo la lunga assenza per un problema alla spalla. Gli artefici dello scherzo sono i Washington Wizards che con John Wall da 17 punti, 10 assists e 5 rimbalzi, provano la fuga nel secondo quarto, scavando ben 14 punti di margine alla pausa lunga. Ci prova Jimmy Butler con qualche giocata delle sue, ma la difesa non tiene e nonostante un gioco da quattro punti di McDermott che sembrava poter ridare linfa ai Bulls, Nenè e Wall confezionano i canestri della staffa per il 114-100 finale.

Nell’ultima delle tre partite della notte i Golden State Warriors proseguono la loro marcia contro i Miami Heat e rimanendo imbattuti tra le mura amiche con il percorso netto di 18-0.
Con 36-2 i Warriors sono a metà strada per battere il record dei Chicago Bulls, avendo però ben tre partite di vantaggio sulla tabella di marcia. I protagonisti sono i soliti con Steph Curry che chiude a quota 31 e il solito canestro dagli spogliatoi al primo tentativo, mentre Draymond Green chiude a 22 con 12 rimbalzi. Dall’altra parte ci sono i 20 di Wade e i 15 di Bosh e Green che dimostrano comunque la solidità degli Heat che non sono mai affondati al cospetto dei campioni.

Risultati:
Spurs@Nets 106-79
Wizards@Bulls 114-100
Heat@Warriors 103-111