Autorità Olimpia: i biancorossi vincono e divertono oltre le assenze

Qualche nota sui tricolori, dopo il doppio impegno al Trofeo Lovari di Lucca
09.09.2018 15:11 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Autorità Olimpia: i biancorossi vincono e divertono oltre le assenze
© foto di Flickr Olimpia Milano

Altre due vittorie, nette e comandando dal primo all’ultimo minuto (escluso qualche secondo della semifinale): l’Olimpia Milano continua il suo precampionato con il sorriso, nonostante sia decimata dalle assenze per la finestra delle nazionali. Il Trofeo Lovari regala altre sensazioni positive all’ambiente biancorosso e, soprattutto, a coach Pianigiani. In primis, è piaciuto molto l’atteggiamento dei campioni d’Italia, quella voglia di vincere anche queste partite amichevoli e ‘spaventare’ un po’ le avversarie di campionato, trascinati da un Mike James già apparso una fuoriserie per la Serie A.

L’americano pare da sempre in maglia AX, non solo da poche settimane, ma sono stati tutti i giocatori ad avere il giusto spirito, sapendo anche sacrificarsi in difesa, quando c’è stato bisogno di stringere le maglie per fare un break e dare una svolta alla partita. Molto interessante, inoltre, quanto accaduto in finale contro Venezia: le precedenti uscite erano state caratterizzate da grandi percentuali da 3 punti, mentre ieri il tiro da fuori ha funzionato molto meno. Ma la squadra di Pianigiani è riuscita a trovare delle soluzioni diverse, dalle penetrazioni al ferro di James al gioco vicino ai tabelloni per Tarczewski, passando per le giocate di Brooks oppure un Micov sempre in versione ‘professore’.

Ultima nota, ma non certo per importanza, è stata la capacità di reagire nei (rari) momenti di difficoltà. Si era già visto anche a Castelletto Ticino ed è stato replicato anche a Lucca: quando Torino e Venezia hanno rimontato e si sono avvicinate pericolosamente, i tricolori hanno immediatamente piazzato un parziale per allontanare nuovamente l’avversaria e riprendere il controllo della partita. Tante note positive, con anche meno rimbalzi in attacco concessi, per continuare la preparazione con la giusta carica, pur rimanendo consapevoli di dover fare ancora molto. Ma la via è quella giusta.