Cinciarini e Repesa: "Una vittoria per i tifosi e per ritrovare fiducia"

Nel corso della stagione le ambizioni e gli obiettivi dell'EA7 Emporio Armani Milano in Eurolega sono andati via via sempre più al ribasso. Alla vigilia dell'ultimo impegno della stagione in Europa resta un unico, amaro traguardo da tagliare: evitare l'ultimo posto in classifica. I biancorossi arrivano alla sfida casalinga contro l'Unics Kazan con un record di 8 vittorie e 21 sconfitte che, ovviamente, non può e non deve lasciare soddisfatti ambiente e società. Peggio della compagine meneghina hanno fatto solo i russi che di ko nell'arco della loro stagione ne hanno incassati addirittura 22. Per provare ad evitare l'onta di un ultimo posto in graduatoria, l'Olimpia dovrà dunque gettare il cuore oltre l'ostacolo e chiudere il proprio deludente anno europeo con una vittoria dopo quella conquistata sul campo dello Zalgiris una settimana fa.

Consapevole dell'importanza della posta in palio si è detto anche il coach biancorosso, Jasmin Repesa: "E' la nostra ultima gara in casa della stagione in Eurolega. Vogliamo chiudere bene proprio come abbiamo fatto a Kaunas per aumentare la nostra fiducia per il prosieguo della stagione", le sue parole. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il capitano dell'EA7, Andrea Cinciarini: "Vogliamo vincere contro l'Unics per dimostrare qualcosa. Abbiamo vinto a Kaunas e sarebbe bello poter finire la stagione con un'altra nota positiva. Sarebbe un successo importante anche per i nostri tifosi. Loro non hanno mai mollato e non ci hanno mai abbandonati. Il minimo che possiamo fare è giocare una buona partita per loro". 

Dal canto proprio l'Unics giocherà per provare a scavalcare Milano e il messaggio di coach Evgeny Pashutin è chiaro: "Giocheremo per vincere questa partita. Sarà molto importante fermare Miroslav Raduljica, Milan Macvan e Davide Pascolo sotto canestro. Giocheremo aggressivi sul perimetro contro i tiratori come Ricky Hickman, Awudu Abass, Simone Fontecchio e Rakim Sanders. Dovremo essere bravi a controllare i rimbalzi, a muovere la palla ed a gestire la temperatura del match", le sue parole.