Olimpia, a Kaunas si gioca, ma senza tifosi al seguito. E poi?

Venerdì sera, alla Zalgiris Arena di Kaunas, si giocherà la partita della 26.a giornata di Eurolega tra Zalgiris e AX Armani Exchange Milano. Che questa sia una notizia è un effetto collaterale della situazione legata al coronavirus, che sembrava aver messo in discussione pure il match contro la squadra di Jasikevicius, soprattutto alla luce delle dichiarazioni preoccupate del ministro della salute lituano. A dire la verità, da parte dal club e da Eurolega (ufficiosamente) erano arrivate rassicurazioni, e il match sarà regolarmente giocato ma senza la presenza di tifosi italiani (erano stati riservati 35 biglietti, con l’arena di Kaunas soldout da settimane), a cui lo Zalgiris ha chiesto di non presentarsi a palazzo.

Dopo questi giorni di incertezze, in cui è filtrato poco dalla società (le uniche parole sull’attualità sono state quelle di Arturas Gudaitis al sito lituano 15min), il ritorno a una parte di normalità per i biancorossi, che torneranno in campo dopo il ko di giovedì scorso contro il Khimki. Con la prospettiva, poi, di un altro match europeo come prossimo impegno: l’AD della Virtus Bologna Luca Baraldi ha confermato che Milano è stata l’unica a esporsi per giocare la prossima giornata di Serie A a porte chiuse, e dalla LBA che oggi ha incaricato Umberto Gandini come nuovo Amministratore Delegato ancora non ci sono indicazioni sulle date del recupero, a differenza di una LNP che ha mostrato più decisionista per Serie A2 e B.

Rimane qualche dubbio, però, sul match contro il Real di martedì. Se c’è attesa per la decisione del ministro Spadafora in merito alla riapertura al pubblico degli eventi sportivi nelle regioni del Nord (è filtrato ottimismo nella giornata di ieri), dalla Spagna arrivano notizie di una certa inquietudine sulla vicenda. A riportare il tutto è Marca, che ieri sera ha scritto di come il club spagnolo non sia ancora sicuro di viaggiare alla volta di Milano nella giornata di lunedì e di come vi sarebbe apprensione in merito alla situazione del nostro paese. Nelle ore in cui Milano torna lentamente alla normalità, con la sospensione dell’ordinanza regionale sulla chiusura dei bar e dei pub, sarebbe l’ennesimo paradosso di questa vicenda.