Proli sul futuro: "Repesa e Gentile hanno ancora un anno di contratto"

Le parole del presidente biancorosso in occasione della trsmissione 'Pick and Roll'.
09.05.2017 21:32 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Livia Proli
Livia Proli
© foto di Alessia Doniselli

La stagione regolare in Serie A si è chiusa con l’EA7 Emporio Armani Milano che, ancora una volta, ha conquistato il primo posto in classifica e con esso il vantaggio del fattore campo per tutto il corso della post season. L’inizio dei playoff è però anche l’occasione per provare a tracciare il primo bilancio di una stagione che, complice un cammino particolarmente incidentato (per usare un eufemismo) in Eurolega, non è stata, fino ad ora, all’altezza delle aspettative. A farlo è il presidente dell’EA7, Livio Proli, intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘Pick and Roll’. "Siamo preoccupati il giusto, come bisogna esserlo sempre quando si arriva ai playoff – spiega Proli -. Arriviamo dall’esperienza delle ultime due stagioni dove, ad ogni passaggio del turno, abbiamo sempre dovuto faticare più del previsto. Questo, però, fornisce anche motivazioni e soddisfazioni in più al raggiungimento del risultato finale. Abbiamo dovuto smaltire le tossine indigeste di una stagione lunghissima dove, chiaramente, la cattiva performance di Eurolega ci ha appesantito sia sul piano fisico che su quello psicologico”.

La squadra non ha saputo imporsi ed affermarsi in Europa soprattutto per un approccio difensivo che non è stato adeguato – prosegue Proli -. Questa incapacità si è tradotta spesso in blackout improvvisi e spiacevoli che ci hanno portato ad inseguire le partite, perdendo così quella capacità di aggredire gli avversari che ci aspettavamo nel secondo anno della gestione. Tutto questo, però, non ci ha demoralizzato ma, da adesso in poi, dovremo affrontare ogni partita con grandissimo rispetto e con la consapevolezza che, se in difesa non stiamo piegati per 40 minuti sulle gambe, il nostro talento non sempre ci consente di vincere le partite. Il nostro obiettivo non può essere che quello di centrare il terzo scudetto dell’era Armani”.

Il presidente biancorosso ha parlato anche del futuro di coach Jasmin Repesa: “Nella costruzione del progetto della prossima stagione dovremo alzare il livello difensivo e riportare al Forum il concetto di inespugnabilità. Le valutazioni dovranno inevitabilmente essere fatte solo alla fine dei playoff. Repesa ha ancora un anno di contratto e, come sempre a Milano, queste valutazioni vengono fatte in separata sede, a stagione completata. Lui ha un altro anno di contratto e, finiti questi playoff, dovremo confrontarci sui progetti futuri per capire se reciprocamente ci siano le condizioni per un cammino nel lungo periodo. Non posso escludere nulla, ma non posso nemmeno dire che sia in discussione la posizione del nostro coach”.

Tutto da scrivere, poi, anche il destino di Alessandro Gentile: “Alessandro Gentile è sempre stato un giocatore di Milano: ha ancora un anno di contratto. Adesso sta cercando di trovare la giusta forma psico-fisica. Anche su questo non posso dare una risposta definitiva. Mi auguro per lui, per l'Olimpia e per il basket italiano che possa ritrovarsi presto. Al di là del contratto, lui è un nostro ragazzo. Si è allontanato per una serie di elementi di discrepanza me è da tantissimi anni con noi: è un nostro collega, un nostro amico. Parlare oggi di Alessandro è assolutamente prematuro”.

Una chiosa finale su cosa sia mancato all’EA7 in Europa: “Sono mancate una cultura di base e la solidità difensiva. I giocatori italiani che abbiamo a bordo quest'anno rappresentano un punto di partenza per costruire una nuova cultura per il futuro. A questa base dovremo aggiungere qualche nuovo elemento per aumentare il talento. Abbiamo esteso il contratto anche a giocatori stranieri che ci danno fiducia: dobbiamo solo applicare qualche piccola modifica ad un impianto già comunque molto buono”.