Febbre tricolore: l’attesa di Venezia e Trento “Manca l’ultimo passo”

Domani inizierà la finale scudetto 2017: le parole della vigilia delle due squadre
09.06.2017 16:24 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Febbre tricolore: l’attesa di Venezia e Trento “Manca l’ultimo passo”
© foto di Twitter Trento

Ormai ci siamo. La finale scudetto è pronta ad iniziare ed è una novità per Venezia, Trento ed il basket italiano, che vedrà per la prima volta all’atto conclusivo queste due squadre (sebbene la Reyer vinse due scudetti negli anni ’40). L’attesa è elevatissima ed i tifosi dei lagunari hanno bruciato in pochi minuti i biglietti per le prime due sfide tricolori, con il Taliercio che sarà (come ampiamente prevedibile) sold out. La stessa cosa è accaduta anche a Trento per le due partite successive, stamattina la società ha comunicato il tutto esaurito ufficialmente.

Le due squadre stanno facendo gli ultimi allenamenti, primi di dare il via ad una battaglia sul campo, in cui è difficile trovare una formazione ampiamente favorita. E’ la stessa sensazione di Walter De Raffaele, il coach della formazione lagunare: “Prevedo una serie molto equilibrata - le sue parole della vigilia - L’errore più grande sarebbe quello di sottovalutare Trento, sono una grande squadra ed hanno vinto 19 delle ultime 23 partite”. Il tecnico ha promesso un tuffo nel Canal Grande, in caso di scudetto, ma predica molta calma: “Abbiamo un roster più lungo e qualche giocatore più abituato a questi contesti, ma in una finale tutti daranno il massimo. E chi arriva in finale, merita lo scudetto”.

Se per la Reyer l’idea di arrivare in finale c’è sin dall’inizio della stagione, visto che era una delle candidate avversarie di Milano, per la Dolomiti Energia è una grande, ma meritatissima, sorpresa. “Io non prometto voti - dice Maurizio Buscaglia - ma ci stiamo preparando molto bene, con grande motivazione e voglia di giocare”. Tra i protagonisti più attesi c’è Aaron Craft, decisivo per dare il giusto ritmo alla sua Trento: “Loro sono una squadra forte e completa, ma non vedo l’ora di affrontare questa sfida. Ci manca ancora qualcosa di importante da fare”. L’ultimo passo.