Nel ‘Super Sunday’ di Serie A tutto in ballo, pensando alla Final Eight
Dopo tante giornate a ‘spezzatino’, con partite spesso divise su tre giorni, la Serie A torna quasi all’antica per la penultima giornata del girone d’andata: 7 delle 8 partite si giocheranno di domenica, tra il canonico lunch match delle 12:00 e il classico posticipo serale, il tutto in una giornata in cui, su tutti i campi, ci sarà almeno una squadra impegnata che si gioca un piazzamento o la speranza di disputare, a metà febbraio, la Final Eight di Coppa Italia a Firenze.
Le tre capoliste, Brescia, Milano e Avellino saranno impegnate in tre slot orari diversi, in quello che quindi sarà un duello a distanza per il titolo di campione d’inverno. La Leonessa proverà a dimenticare la sconfitta con Cremona giocando, all’ora del tè di domenica, sul campo di Torino uno dei big match di giornata: una vittoria della Fiat garantirebbe alla squadra di Banchi il biglietto per la Toscana. Avellino, invece, ospiterà la Virtus Bologna nel serale di domenica, conoscendo quindi il risultato di Brescia; le Vu Nere, invece, saranno a conoscenza di quello di Reggio Emilia (che ospiterà Brindisi) e questo è importante poiché una vittoria reggiana e una sconfitta bolognese potrebbe trasformare la sfida tra Grissin Bon e Segafredo, previsto per l’ultima giornata, in un autentico scontro diretto da ‘dentro o fuori’.
Milano, invece, sarà di scena sul campo di Pistoia nel posticipo di lunedì sera, conoscendo quindi i risultati delle due rivali oltre che quello di Venezia (impegnata domenica pomeriggio al Taliercio contro Pesaro), che a -2 dalla vetta coltiva ancora legittime speranze di primo posto visto lo scontro diretto dell’ultima giornata al Forum di Assago.
Detto della lotta per la vetta, fondamentale è anche la sfida per quelli che saranno, verosimilmente, gli ultimi tre posti a disposizione per il weekend di Firenze. In questo senso, i riflettori saranno principalmente rivolti sul parquet di Sassari, dove la Dinamo ospiterà Trento in un vero e proprio scontro diretto: chi vince potrebbe anche qualificarsi matematicamente, visti i risultati dagli altri campi; chi perde, invece, rischia di dilapidare il patrimonio accumulato con le rispettive rimonte nella seconda metà del girone d’andata.
Altro campo caldo è quello di Desio, dove si affronteranno Cantù e Capo d’Orlando: per i siciliani vincere è l’unico risultato a disposizione (oltre a sperare in qualche combinazione positiva dagli altri campi, ad esempio in una sconfitta di Bologna: l’unica di quelle a 14 contro la quale la Betaland paga uno scontro diretto negativo), ma la vittoria è d’obbligo anche per Cantù, per mettere pressione su Cremona (che giocherà nel tardo pomeriggio di domenica contro Varese) e arrivare all’ultima giornata con verosimilmente il destino nelle proprie mani.