Playoff 2016: Reggio trionfa in gara 7, è in finale con Milano

La formazione emiliana è sempre al comando, ma rompe la resistenza di Avellino solo in volata
30.05.2016 22:36 di  Luca Sanibondi   vedi letture
Playoff 2016: Reggio trionfa in gara 7, è in finale con Milano
© foto di Alessia Doniselli

Lacrime di gioia emiliane. Lacrime di amarezza irpine. E’ Reggio Emilia che, dopo l’ennesima battaglia, stacca il pass per la finale vincendo gara 7 (85-80). Partita aspra e combattutissima anche stasera. Avellino esce a testa altissima: ha dato tutto ed è restata in corsa fino a pochi secondi dal gong. Ma capitan highlander Kaukenas ha preso per mano i suoi e li ha guidati al successo proprio quando la Sidigas era tornata in scia negli ultimi minuti. Alla fine è tripudio biancorosso che ora affronteranno nella finalissima l’Olimpia Milano. Cinque uomini in doppia cifra anche oggi per Menetti con il lituano top scorer (17). Molto bene anche il trio azzurro Della Valle (14) – Polonara (13) – Aradori (10). Grande Lavrinovic (13). Per i biancoverdi partita di spessore per Nunnally (23) e Buva (22).

Tutto in una notte. Al Bigi va in scena l’ultimo atto di una serie tanto selvaggia quanto avvelenata in cui finora il fattore campo ha dettato legge. Si battezza negli ultimi quaranta infuocati e vibranti minuti la seconda finalista che da venerdì sfiderà al Forum l’EA7 nella finalissima dei play off scudetto. Si parte e i lituani partono col turbo (4-0 al 3’). Le squadre con il coltello fra i denti battagliano ma sentono tutto il peso del match. Kaukenas e Lavrinovic provano a prendere per mano i biancorossi infilzando la retroguardia irpina (14-8 al 7’). Avellino rialza subito la testa e con il solito Nunnally accorcia (16-13 al 9’). Entrano gli italiani e con Della Valle e Polonara la Reggiana prova a scappare in chiusura di quarto che si chiude sul 24-17. Parte la seconda frazione con il rinato Golubovic e Della Valle che infila una rasoiata che vale il +12 (29-17 al 22’). Leunen non ci sta e infila dalla distanza lunga con gli irpini che provano a restare in scia grazia anche al risveglio di Buva (33-28 al 16’). Reggio dà un’altra scossa con Polonara e Della Valle e risale al +10 (38-28 al 17’). Lo Scandone cerca però sempre lo scatenato Buva (già 10 a referto per lui) nel pitturato e non sbanda (42-36 al 20’).

Si riparte dopo la pausa lunga con capitan Kaukenas che suona la carica (46-38 al 22’). Avellino reagisce con Ragland e una difesa arcigna che non cede di un centimetro. Aradori prova ad aprire il bunker ma ancora Buva punisce da sotto (50-44 al 25’). La partita è spigolosa e la tensione si taglia a fettine. Aradori ancora prima imbecca Polonara da sotto poi mette il piazzato dalla media. La Reggiana va all’ultimo riposo con un mini vantaggio (61-55 al ’30). Si parte per la volata finale che deciderà la finalista. Cervi imbuca. Polonara infila da sotto su assist di Kaukenas (66-57 al 33’). Reggio ci crede. Gli irpini lanciano segnali di cedimento La Reggiana con il quintetto senza torri e con una difesa che diventa un aspirapolvere vola al +11 con la schiacciata di Silins (68-57 al 34’). La Sidigas sbanda ma Buva mette i liberi del -7 (69-62 al 26’). Silins risponde ma Avellino resta aggrappata alle ultime speranze. A questo punto è però il campione immortale Kaukenas a chiudere i giochi e a rispondere all’ultimo assalto dello Scandone tornata a un tiro di distanza (77-74 al ’38). Reggio resta avanti per un soffio e alza le braccia al cielo. 4-3 per Reggio che accede alla sua seconda storica finale tricolore. Può festeggiare per una notte, poi la mente sarà già rivolta a venerdì quando a Milano scatterà la finalissima.