Playoff 2017: delirio Venezia ad Avellino, la Reyer è in finale

La squadra di De Raffaele passa ancora al Pala DelMauro e chiude sul 4-2 la semifinale
05.06.2017 22:29 di Fabio Cavagnera Twitter:    vedi letture
Playoff 2017: delirio Venezia ad Avellino, la Reyer è in finale
© foto di Twitter Venezia

Lo scudetto è un affare per il Nord-Est. Dopo Trento, tocca all’Umana Venezia festeggiare l’accesso ad una storica finale. I lagunari forniscono una prova di forza, pur con sofferenza conclusiva, sul campo della Sidigas Avellino (84-83), vincono la terza partita consecutiva e chiudono la serie sul 4-2. Una partita sempre comandata dagli uomini di De Raffaele, soprattutto grazie ad una grande prova difensiva, in particolare su Logan, ed a percentuali da tre importanti per quasi tre quarti, quando arriva il break decisivo. Il migliore è sicuramente Hrvoje Peric (21 punti e 4 assist), ma è una bella vittoria di squadra da parte degli orogranata. 

Grande equilibrio, con botta e risposta da ambo le parti, con i padroni di casa spesso avanti nel punteggio, pur senza riuscire a dare un indirizzo alla partita. Il primo tentativo di allungo arriva in avvio di secondo periodo, con Ragland e la sorpresa Shawn Jones (scelto da Sacripanti al posto di Randolph, con il Pala DelMauro che esulta per il +6 interno. Ancora una volta, come già accaduto in gara 4, è Filloy ad ergersi a protagonista: due triple danno il via all’11-0 lagunare, poi si accende Peric ed il parziale si allunga fino al +10 (40-50 al 19’), con il 10/16 dall’arco degli ospiti.

Il distacco cresce in avvio di ripresa, quando si fa sentire sempre più Batista vicino a canestro ed arrivano anche alcun canestri di Stone, con la formazione di De Raffaele avanti anche di 16 punti e lanciata verso la finale. Un parziale di 7-0, guidato da Thomas, prova a rimettere in partita gli irpini, ma è la tripla di Ejim ed il canestro allo scadere di Tonut, riportano gli ospiti in completo controllo del confronto (56-70 al 30’). Ragland prova a crederci ancora, guidando i suoi al -5, subito riportato a +10 dai lagunari, che hanno poi un po’ di paura di vincere. Logan si sveglia per ridare speranza ai suoi, arrivando anche a -3 con palla in mano, ma è troppo poco e troppo tardi e per Venezia è grande festa.