Serie A, le pagelle delle escluse: bene Cantù, delusione Brescia

I voti alle squadre che hanno già chiuso la loro stagione: pochi voti positivi, Pistoia e Pesaro molto deludenti nelle loro difficoltà.
14.05.2019 16:45 di  Ennio Terrasi Borghesan  Twitter:    vedi letture
Serie A, le pagelle delle escluse: bene Cantù, delusione Brescia
© foto di Twitter Cantù

In otto già pensano e guardano ai playoff, ma otto squadre di Serie A hanno già chiuso la loro stagione 2018/19. Non per tutte loro i playoff erano un obiettivo stagionale, e la valutazione che andremo ad esprimere sarà comunque diversa da quella associabile alla posizione in classifica.

Varese 6.5 = conferma ai playoff mancata per differenza canestri e per le scorie lasciate dall’Europa, non si può non dire che la stagione di Varese sia stata positiva. Avramovic è pronto per una realtà importante (Eurocup?) e l’obiettivo è ora “rifondare” con sapienza mantenendo le ambizioni.

Cantù 8 = come le otto vite dei brianzoli. Otto sconfitte consecutive, condizionate dai problemi economici di Gerasimenko, e otto successi in fila, in parte sotto la cura Brienza. Migliore squadra nel girone di ritorno, a 7’ dalla fine dell’ultima giornata era quinta in classifica. Gaines e Jefferson valgono un livello alto, La Torre un giocatore “ritrovato”. 

Bologna 5.5 = parlando solo di Serie A, il voto non può essere sufficiente. 15 vittorie negli anni scorsi sarebbero bastate per i playoff, quest’anno valgono l’11° posto e una corsa per la postseason terminata anzitempo. Si è visto qualcosa di positivo, ma solo a tratti, e tante sono state le sconfitte inopinate (su tutti, il ko interno con Pistoia che ha chiuso la porta ai playoff) e la vittoria su Milano in Coppa Italia è solo un fioco ricordo. Da cosa si ripartirà in estate?

Brescia 5 = mezzo voto in meno rispetto alla Virtus, per il cammino europeo non altrettanto positivo (con crollo finale nel girone con le batoste contro Stella Rossa e Ulm) ma soprattutto per un campionato dove ogni volta che c’era da fare un passo in avanti è arrivata una sconfitta. Al di là dei bei ricordi delle vittorie su Milano, Venezia e Bologna, poco altro oltre alla conferma a buoni livelli di Abass e ai segnali di crescita di Laquintana e (più timidi) Beverly.

Reggio Emilia 5 = tantissima sofferenza, soprattutto in trasferta (solo due vittorie), un roster sbagliato in estate e più volte riscritto in stagione, con scelte anche un po’ strane. Cosa dirà il futuro?

Pesaro 4.5 = mezzo punto in più rispetto a Pistoia per quel periodo di tre vittorie consecutive che aveva fatto sognare addirittura le Final Eight di Coppa Italia. Un solo successo (la clamorosa rimonta su Avellino) nelle ultime 14 giornate, ma al di là di Blackmon e McCree (quando in giornata) quasi il nulla.

Pistoia 4 = praticamente salva solo per il 20-0 su Milano, salva dalla retrocessione con sei vittorie (cinque sul campo) in tutta la stagione, e pressoché mai l’impressione di poter dire la sua a buoni livelli. Una squadra costruita male, e proseguita peggio con l’innesto di Mitchell che non ha dato un valore aggiunto. 

Torino sv = è molto difficile dare un voto alla Fiat Auxilium. Le vicende extra campo meriterebbero uno 0, il girone d’andata un’insufficienza grave per quelle che erano le ambizioni della squadra costruita in estate un 3. Poi, però, sono subentrati i problemi economici, con la squadra comunque capace di vincere più partite del girone d’andata (pur col mercato bloccato dopo gli innesti di Moore e Hobson) e salvarsi (sul campo) agevolmente, con alcuni scalpi importanti (Varese) e con una buona pallacanestro. Senza voto alla fine, come le zero parole che rimangono per commentare la vicenda della squadra piemontese