Gallinari visita Expo: “In NBA altri 10 anni, in Italia solo a Milano”

L'azzurro è l'ambasciatore dell'Esposizione Universale tra cibo e basket
03.06.2015 17:41 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Danilo Gallinari e Foody
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Danilo Gallinari e Foody
© foto di Alessia Doniselli

Una giornata speciale per Danilo Gallinari. La stella dei Denver Nuggets ha trascorso questo mercoledì presso Expo Milano 2015, di cui è ambasciatore e dove si è anche cimentato tra i fornelli. Oltre al cibo, però, non poteva mancare il basket nel menù dell’azzurro, tra Nazionale, NBA, futuro ed anche la ‘sua’ Olimpia Milano, che vedrà dal vivo sabato prossimo, in occasione di gara 5 delle semifinali contro Sassari. E, nonostante, l’1-2 nella serie, il Gallo è fiducioso: “E’ la squadra più forte. Se c’è una serie lunga ed arriva, magari, fino a gara 7 è bello, ma l’importante è che vinca Milano”.

Ora potrà fare il tifoso al Forum di Assago, mentre difficilmente tornerà a calcare quel parquet, almeno in tempi recenti: “Resterò in America altri 10 anni, per fare altre 8/9 stagioni. La testa vuole questo, spero lo voglia anche il mio fisico. Ma se dovessi tornare a giocare in Italia, potrei farlo solo a Milano”. Sperando di aver chiuso il conto con gli infortuni ed i problemi fisici degli ultimi anni: “E’ difficile, però penso che come rientri dalle sfide, tipo gli infortuni, fa la differenza tra un giocatore mediocre ed uno che vuole fare un percorso speciale. Io voglio essere uno di questi”.

Per l’NBA servirà attendere qualche mese, prima ci sarà l’estate azzurra ed un Europeo da vivere da protagonista. “Non abbiamo mai giocato tutti assieme, a causa di infortuni e altri problemi - prosegue Danilo - Questa può essere la prima estate e, quindi, non vedo l’ora di cominciare. Sulla carta sono bravi tutti, ma poi bisognerà vincere sul campo e solo lì potremo dimostrare di essere una squadra di élite. Dovremo creare una grande chimica, perché a livello europeo conta di più il coro delle individualità”. In che ruolo? “Dove mi mette l’allenatore va bene, l’importante è vincere”.