Grizzlies devastati dagli infortuni, Conley fuori per la stagione

Come abbiamo velatamente accennato nell'analisi di oggi in avvicinamento ai playoffs, la stagione dei Grizzlies è stata a dir poco falcidiata dagli infortuni che ne hanno pregiudicato la corsa competitiva nella Western Conference.

Nonostante l'infortunio di Marc Gasol, l'assenza di Mike Conley e tutti i problemi accessori che hanno colpito il roster di Joerger, i playoffs ormai sono molto vicini e questo depone positivamente riguardo alla forza del lavoro che ormai a Memphis caratterizza squadra e popolo. Mike Conley è fermo ormai da un mese per la tendinite che non sembra migliorare anche dopo un mese ai box. Il suo problema sembra essere decisamente più grave del previsto e il tendine d'achille non ha fatto grossi miglioramenti nelle ultime settimane.
Nella giornata di oggi i medici della squadra hanno rivalutato la situazione del decorso non trovando notizie confortanti. La diagnosi è stata che non è nei migliori interessi del giocatore calcare il campo di nuovo in questa stagione, vista la situazione.
Non c'è ancora la definitiva ufficialità riguardo al termine della stagione per il playmaker, che sarà free agent in estate, ma l'impressione è che possa aver già giocato l'ultima partita in maglia Grizzlies. Alla sua porta, infatti, ci sarà una lunghissima fila e tante squadre disposte a sborsare molti soldi per i suoi servizi, ma lo si pensava anche per Marc Gasol che contrariamente alle aspettative poi è rimasto.

"E' molto probabile che rivederemo PJ Hairston", ha detto Joerger in conferenza stampa, non lasciando troppe possibilità sul ritorno della sua stella. Alla nona stagione con i Grizzlies, Conley stava viaggiando a 15.3 punti e 6 assists a partita, avendo dimostrato anche nella scorsa stagione di essere il vero ago della bilancia per la competitività di questa squadra. Senza Gasol, con Chalmers fermo e tagliato, assieme a questa tegola, i Grizzlies hanno già fatto un grandissimo lavoro nell'arrivare ai playoffs, ma potrebbero rivelarsi un "materasso" nel primo turno di playoffs, indipendentemente dall'avversario che troveranno nelle top four.