Il nuovo regolamento Nba sulle rotazioni, l'affaire Telfair e molto altro...

Mentre il mondo delle Finals caratterizza il sistema americano, la pallacanestro a stelle e strisce non rimane ferma ed inerte e sono molte le vicende, cestistiche ed extracestistiche che tengono banco in queste ore. Nell'attesa del draft, che sarà caratterizzato da piccole gemme in un misto di giocatori di medio livello, le possibilità di vedere Lonzo Ball alla due in canotta gialloviola Lakers non aumentano. Anche a fronte dell'unico tryout del ragazzo di Ucla che per voce del suo padre-agente sceglierebbe solo la città degli angeli, i rumors che vengono dalle stanze del potere presidiate da Magic Johnson non spingono verso l'unicità di tale prospettiva. Al contrario salgono le quotazioni in top 10 di Luke Kennard, giocatore uscito da Duke che potrebbe non essere la superstar ma un elemento di contorno interessante per quelle formazioni che stanno costruendo per il futuro. Scendono al contempo le quotazioni di Markaanen, che magari potrebbe essere chiamato da Dallas per provare a ricreare la mistica magia di un Nowitzki ormai ai saluti, ma sul finnico di Arizona ci sono grossi limiti, specie difensivi. Philadelphia, sempre attratta dalle possibilità di possibili steal, sta visionando Bolden, magari da prendere al secondo giro, mentre Mark Kuban ha incontrato Ntikilina, possibile presa estiva ed i Brooklyn Nets proveranno a strappare all'Olympiakos Birch.
È arrivato inoltre il tanto atteso memorandum da parte di Adam Silver sui riposi delle superstar durante la stagione. Per evitare problematiche come occorse in questa stagione, il commissioner ha posto in essere una linea tanto obbligatoria quanto meramente interpretativa che vorrà la rotazione accorciata sensibilmente ridotta. Solo un giocatore e solo per la squadra di casa. Scelta interessante, ma come si poneva il problema di chi acquistava il biglietto per poi rimanere deluso, è doveroso pensare che non tutti sono abbonati, che magari qualche tifoso di casa vada a vedere solo "quella" gara, la problematica rimarrebbe la stessa che ha forzato questa norma. Inoltre, la discrezionalità si applicherà proprio in un senso ancor più opinabile. Dato che i giocatori odierni anche per il più minimi problema tendono a chiedere ed ottenere l'autorizzazione medica, ben potrebbero essere frequenti infortuni cd. anomali che comunque consentano la rotazione allargata. Fenomeno da studiare e in continua evoluzione, si attendono commenti da Popovich, che rilanciò questa "moda" qualche anno fa senza destare clamore, ma che presa ad arte quest'anno per Cleveland vs Golden State di regular season, ha portato all'estremo il tutto. Che poi, a voler pensare male, Philadelphia ha fatto giocare 'bizzosamente' Embiid per paure di rotture, senza che vi fosse uno stop o un placet medico che fosse definitivo. Anche queste ipotesi sono considerate rotazioni violate?
Finiamo con scene che non vorremmo mai vedere. Se l'incidente di Derek Fisher mentre era a bordo del Suv che Matt Barnes aveva "lasciato" a sua moglie in sede di divorzio aveva fatto sorridere e può essere riqualificata in una allegra soap opera dove, dopo qualche strascico, nulla in concreto è accaduto, nella notte Sebastian Telfair, playmaker bizzoso e discontinuo, che sembrava la scorsa stagione essere destinato a venire in Italia in maglia Varese, ma comunque un Nba player a tutti gli effetti, è stato fermato dalla polizia per un controllo alla sua auto, salvo poi venire arrestato per la batteria balistica ritrovata nel bagagliaio. Con la polemica per la vendita di armi negli Usa che infervora, sono scene del genere che fanno male non solo alla Nba ma a tutto il mondo. All'epoca, la querelle che vide coinvolto lo spogliatoio Wizards e Crittenton sancì la fine dell'età dell'innocenza, con un giocatore come Telfair sempre alla ricerca del massimo contrattuale un po' in giro per il mondo, può significare fine carriera.